Home Cronaca Franco Giraldi, il regista partigiano muore di covid

Franco Giraldi, il regista partigiano muore di covid

by Rosario Sorace

Il regista Franco Giraldi è morto per coronavirus in una struttura sanitaria sul Carso triestino dove era ricoverato da alcuni giorni.

Aveva 89 anni.. È stato, oltre che regista, anche sceneggiatore e critico cinematografico. Franco Giraldi era una figura del nostro cinema pressoché dimenticata e viveva in una residenza per anziani in provincia di Trieste. Nacque nel 1931 a Comeno che oggi appartiene alla Slovenia.

Giraldi è stato un regista importante e di indubbio talento che esordì nel filone del western all’italiana e nella commedia di costume con La bambolona (1968) e Cuori solitari (1970) e fu anche aiuto regista di Sergio Leone nel film Per un pugno di dollari.

Fu anche un partigiano durante la seconda guerra mondiale. Successivamente si trasferì a Roma negli anni Cinquanta dove divenne, appunto, aiutò diversi registi come Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo registi che hanno scritto la storia del cinema italiano.

Fu critico cinematografico dell’Unità e fondò  con Tullio Kezich e Callisto Cosulich, il Circolo del Cinema di Trieste. Lavorò anche nella regia televisiva realizzando sceneggiati come La rosa rossa (1972), Il lungo viaggio (1975), da Dostoevskij, Danubio (1991).

Nel 2009, dopo la morte della moglie, Palmira Petrongari, è tornato in Friuli Venezia Giulia, dapprima a Gradisca d’Isonzo, poi a Trieste. Per la televisione ha realizzato una serie dedicata a Pepe Carvalho, l’investigatore dei romanzi di Manuel Vázquez Montalban.

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