Sentite questo rumore? È la campanella del nuovo Dpcm targato 4 dicembre. Una campanella che durerà fino al 6 gennaio 2021. Il premier Giuseppe Conte si è presentato ieri alle telecamere per illustrare l’ennesimo provvedimento che ha decretato come dovremo vivere nei prossimi 34 giorni.
Cominciamo subito col dire che l’Italia sarà ancora divisa a colori, regioni gialle, arancioni e rosse in virtù, come ha dichiarato Conte, dell’efficacia che tale suddivisione ha riportato. Quindi non un lockdown generalizzato ma misure territoriali ben differenziate. Questo grazie alla diminuzione dei contagi e all’Rt che si attesta allo 0,91. Una prospettiva che fa ben sperare che l’Italia possa riconoscere un solo colore, il giallo. Ma, perché c’è sempre un ma, c’è uno spauracchio che si avvicina e che non deve farci abbassare la guardia, che è quello delle festività natalizie. Proprio per questo motivo il premier ha dichiarato che verrà introdotto un piano di misure con ulteriori restrizioni che dovranno essere seguite dal 21 dicembre al 6 gennaio.
E allora vediamo queste misure:
- Spostamenti – Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case. Inoltre nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio sono vietati gli spostamenti anche tra Comuni. Su tutto il territorio nazionale rimane il divieto di spostamento dalle 22:00 alle 5:00 del mattino e il 31 dicembre il divieto di spostamento sarà esteso dalle 22:00 e fino alle 7:00 del mattino. Gli spostamenti saranno invece sempre consentiti per motivi di lavoro e per esigenze di salute o di necessità (come prestare assistenza a persone che ne hanno bisogno), per rientrare nel Comune dove si ha la residenza o il domicilio o in cui si abita con continuità e periodicità.
- Rientri dall’estero. Per chi si troverà in una località estera per motivi di turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio, al rientro dovrà sottoporsi alla quarantena. Lo stesso vale per i turisti stranieri che verranno in Italia nel medesimo periodo.
- Impianti sciistici e crociere. Gli impianti sciistici rimarranno chiusi da oggi e fino al 6 gennaio mentre dal 21 dicembre fino al 6 gennaio saranno sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
- Scuola. Dal 7 gennaio riprenderà la didattica in presenza per le scuole superiori mentre in ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti
- Bar e ristoranti. I bar, i ristoranti, le pizzerie e simili rimarranno aperti tutti fino alle 18:00 e a partire dalle ore 5:00, con la limitazione che ogni tavolo potrà sostenere al massimo 4 persone, a meno che non siano tutte conviventi. A partire dalle 18:00 sarà vietato consumare cibi e bevande al tavolo o per strada. Questo per l’area gialla. Mentre nelle zone arancioni e rosse gli stessi resteranno aperti dalle 5:00 alle 22:00 ma sarà consentito solo l’asporto mentre la consegna a domicilio sarà sempre garantita.
E i festeggiamenti tanto cari agli italiani? Qui il premier è stato molto chiaro. Essendo uno Stato democratico/liberale non può entrare nelle nostre case ma ci raccomanda di non ricevere a casa persone non conviventi per proteggere noi stessi ma anche i genitori e i nonni.
Proseguiamo:
- Hotel. Gli alberghi potranno rimanere aperti in tutta Italia ma la vigilia di Capodanno non potranno essere organizzati veglioni e cene. I ristoranti degli alberghi dovranno chiudere alle 18:00 e sarà consentito solo il servizio in camera.
- Negozi e centri commerciali. Da oggi e fino al 6 gennaio i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21:00 mentre da oggi e fino al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali rimarranno aperti solo per gli alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai. Per sostenere le attività commerciali nasce il Piano Italia Cashless. Dall’8 dicembre chi pagherà con carte di credito e App avrà un rimborso del 10% su tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre. Un rimborso che potrà arrivare anche fino a 150 euro a persona, dunque cumulabile con quelli ottenuti dagli altri componenti della famiglia. Una piano valido solo per gli acquisti effettuati nei negozi e non per gli acquisti online, fortemente aumentati in questo periodo. L’obiettivo è quello di aiutare i negozianti e gli esercizi commerciali che hanno subìto forti perdite. Per partecipare al programma si dovrà scaricare l’App IO e registrarsi con la carta di identità elettronica o
Insomma, per le prossime settimane gli italiani dovranno fare importanti sacrifici con la consapevolezza, come ha detto Conte, che non si può abbassare la guardia proprio adesso. Anzi, ci vuole molta attenzione. Gli italiani saranno senz’altro capaci di affrontare questa nuova sfida e di resistere a ulteriori restrizioni ma la domanda è: “È davvero necessario tutto questo?”.