Queste le ultime notizie sulla situazione politica del paese. In attesa delle prossime elezioni previste entro novembre di quest’anno, il senatore Anwaar-ul-haq Kakar, è stato nominato primo ministro facente funzioni del Pakistan.
A lui il compito di governare il paese fino a quando i cittadini non impugneranno la matita per scegliere i loro nuovi rappresentanti politici.
La forma di governo nel paese (a maggioranza islamico), è una repubblica parlamentare federale ed è composta da quattro province suddivise in quattro territori federali.
Solo pochi giorni fa, il primo ministro Shehbaz Sharif aveva annunciato lo scioglimento delle camere e successivamente il presidente dello stato Arif Alvi aveva indetto nuove elezioni.
Il premier Sharif ad aprile dello scorso anno era salito al potere in seguito ad una mozione di sfiducia che aveva estromesso l’allora primo ministro, ex stella del cricket e leader del partito Movimento per la giustizia del Pakistan, Imran Khan, condannato a tre anni di carcere pochi giorni fa con l’accusa di appropriazione indebita e corruzione.
La scelta del senatore Anwaar-ul-haq Kakar, ritenuta inusuale, ha fatto discutere molti. Infatti Kakar, proveniente dal Baluchistan, regione situata a sud-ovest del Pakistan, vanta come suo unico incarico quello di portavoce del governo provinciale del suo territorio di origine.
Secondo molti però, il nuovo primo ministro avrebbe stretti rapporti con le forze armate del paese, che da anni influenzano la vita economica, politica e sociale del Pakistan.
Una situazione che ha indubbiamente favorito la suo nomina a premier ma che desta molta preoccupazione tra la classe politica e la popolazione.
Ad ogni modo sarà Kakar a guidare il paese fino alle prossime elezioni, mentre l’ex premier Imran Khan non potrà più candidarsi in politica per un durata di tempo di cinque anni a causa della sua incarcerazione e delle pesanti accuse rivolte contro di lui.