Home Attualità Europa e India: promuovere la cooperazione dal commercio al clima

Europa e India: promuovere la cooperazione dal commercio al clima

by Freelance

Di Ezio Paccioni

India e Europa, insieme per il cambiamento climatico! Le due potenze globali assai distanti stanno cercando modi per approfondire i legami. Il 13 aprile, la commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo ha adottato una relazione con raccomandazioni per l’UE per migliorare le relazioni con l’India. I deputati chiedono all’Europa e all’India di lavorare insieme sulle sfide globali e di sostenere relazioni commerciali strette e basate sui valori e la cooperazione per la riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio. I leader dell’UE e dell’India terranno un vertice a Porto l’8 maggio per discutere il partenariato.

Essendo tra le due più grandi democrazie del mondo, l’UE e l’India condividono molti degli stessi valori e affrontano molte delle stesse sfide, come il cambiamento climatico. Tuttavia, questa cooperazione deve ancora raggiungere il suo pieno potenziale. L’India sta anche rapidamente aumentando la sua posizione come potenza economica e regionale.

In passato si era firmato un partenariato strategico, nel 2004, basato su valori condivisi e un impegno per un ordine globale basato su regole e incentrato sul multilateralismo. Nel 2020, i due stati, hanno approvato una tabella di marcia fino al 2025 per il partenariato strategico.

L’India è una delle economie più grandi e quella con la crescita più rapida del mondo. Prima della pandemia di Covid-19, il suo prodotto interno lordo aumentava di circa il 6% all’anno.

L’UE è il principale partner commerciale dell’India, mentre l’India è il nono partner commerciale dell’UE. Nel 2019, l’UE ha rappresentato l’11,1% del commercio indiano, appena davanti a Stati Uniti e Cina (10,7%).

Legami più stretti hanno già contribuito ad aumentare il commercio e gli investimenti tra i due partner. Ad esempio, il commercio di merci è aumentato del 72% nell’ultimo decennio, mentre la quota dell’UE negli afflussi di investimenti esteri è aumentata dall’8% al 18% nello stesso periodo, rendendo l’UE il più grande investitore straniero in India.

Circa 6.000 aziende europee operano in India, fornendo 1,7 milioni di posti di lavoro direttamente e circa 5 milioni indirettamente. Tuttavia, finora, i tentativi di negoziare un accordo libero non hanno avuto successo.

Ma le due realtà, in quanto terza e quarta fonte mondiale di emissioni di gas a effetto serra, hanno un interesse comune nella lotta al cambiamento climatico e nel facilitare la transizione verso un’economia sostenibile.

Altro argomento scottante riguarda i diritti. Essendo tra le più grandi democrazie del mondo, l’UE e l’India, inoltre, possono contribuire a promuovere i diritti umani, la democrazia e l’uguaglianza di genere.

Tuttavia, nel rapporto adottato dalla commissione per gli affari esteri, i membri hanno espresso preoccupazione per il deterioramento della situazione dei diritti umani in India, come le difficoltà incontrate dalle donne indiane e dai gruppi minoritari, nonché la chiusura degli uffici di Amnesty International in India.

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