Nicola Fratoianni, segretario del partito Sinistra Italiana, ha espresso disprezzo e intolleranza alla vigilia della manifestazione promossa da Casapound nella Capitale.
Il leader di SI, essendo firmatario di un’interrogazione parlamentare che ne chiedeva la non autorizzazione a svolgersi, si dice deluso e accusa: “Invece di essere sciolta in quanto organizzazione neofascista, alla fine Casapound potrà manifestare sabato nel centro di Roma. Una manifestazione che poteva essere evitata, come avevano chiesto l’Anpi e decine di associazioni e che sono rimasti inascoltati, e che sicuramente Roma e i suoi cittadini non si meritano”.
“Comunque non mi stupisco di questo comportamento del Viminale, – ha proseguito l’esponente dell’opposizione di sinistra – anche perché è il medesimo governo che ha deciso di inviare come ambasciatore italiano a Singapore quel diplomatico Vattani, famoso una decina di anni fa per i concerti fasciorock, per le parole contro la Repubblica Italiana nata dalla Resistenza al nazifascismo, e per essere rimasto coinvolto anche in altri episodi legati ad organizzazioni neofasciste”.
“A tal proposito presenterò un’interrogazione parlamentare – ha concluso Fratoianni – in cui chiederò che venga rivista questa nomina e sono curioso di sapere quale sarà la risposta del governo”.
Giusto o sbagliato che sia manifestare è un diritto di tutti e se qualche folle di Casapound utilizza la manifestazione o il gruppo per delinquere o per atti vandalici, tanto peggio per lui. Né pagherà le conseguenze! Sempre che non si tratti del solito “schiaffetto sulle mani” o della “pacca sulla spalla” della nostra giustizia indulgente.
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Pienamente d’accordo con la conclusione.