Nuovo Tavolo di Coordinamento a Parma tra Azione, +Europa e Partito Socialista.
Parma, nasce un nuovo Tavolo di Coordinamento tra Azione, +Europa Parma e il Partito Socialista. Nell’annuncio si parla di un’iniziativa rivolta a tutte le realtà ed esperienze civiche, con l’intento di trovare una nuova forza nell’unione in quanto genere umano, tenendo conto dell’idee.
I coordinatori, tramite un comunicato stampa, Massimo Pinardi (Azione), Luca Amadasi (+Europa) e Cristiano Manuele (PSI) hanno presentato il nuovo progetto politico-amministrativo che li vede protagonisti.
“Non è un nuovo Partito, gruppo o un Movimento – tendono a precisare – ma è un Tavolo di Coordinamento di aree politiche che da ora in avanti intraprenderanno un percorso comune fatto di proposte e azioni politiche concrete centrato sui rinnovi delle prossime Amministrazioni Comunali della provincia”.
“Il Tavolo di Coordinamento è formato dai referenti provinciali di zona, che vivono il territorio, incontrano i cittadini e verificano come vi sia la necessità di portare una visione moderna, efficace ed univoca sull’amministrare. Vogliamo far sentire questi cittadini accompagnati, non lasciati soli dinanzi alla necessità di dare risposte che non siano solo degli spot a problemi di lunga gittata che necessitano di una visione strategica e pluriennale.
Il Tavolo è aperto – hanno sottolineato i Coordinatori – a disposizione di tutte le forze riformiste, popolari, liberaldemocratiche ed ambientaliste favorevoli alla crescita e allo sviluppo, rivolte in particolare a quella parte di popolazione che non trova spazio né rappresentanza all’interno delle attuali polarizzazioni politiche rappresentate dal PD, dal M5 Stelle e dal Centro Destra sovranista”.
“Uno dei maggiori partiti – ha evidenziato Manuele – non appartiene infatti agli attuali schieramenti politici, ed è il partito dell’astensione, cittadini che non vanno a votare forse perché probabilmente non hanno trovato una risposta politica ed amministrativa moderna. Il Tavolo si propone di essere aperto alle altre forze ed alle coalizioni civiche nel nostro territorio che in alcuni casi governano o che si vogliono costituire: vogliamo portare questa esperienza civica all’interno del quadro di Programmazione del Territorio. Noi proveremo ad essere quella risposta mancante”.
“Il Tavolo di Coordinamento nasce perché stavamo lavorando lungo lo stesso tracciato, con idee spesso coincidenti negli stessi contesti territoriali, quelli dei Comuni che vanno al rinnovo amministrativo la prossima primavera: abbiamo deciso di collaborare – ha sottolineato il Coordinatore di Azione Pinardi – perché crediamo che unire le forze e le idee che ci accomunano renda più forte e credibile il nostro progetto”.
“Stiamo istituendo tavoli – aggiunge Luigi Buriola responsabile Enti locali di Azione – per lavorare con molto impegno fin da ora su temi programmatici come la scuola, la sanità, l’ambiente, il dissesto del territorio, la gestione delle acque, il lavoro, la viabilità e i trasporti. Insieme saremo in grado di esprimere meglio le nostre potenzialità, che metteremo a disposizione del territorio”.
“Come Gruppo – conclude il Coordinatore di +Europa Parma Amadasi – è da più di un anno che ci impegniamo per creare una convergenza e collaborazione tra le forze politiche del nostro territorio che si riconoscono nel valore della competenza contro la demagogia, nell’importanza dell’Europa e della società aperta contro il sovranismo, che credono nello sviluppo sostenibile per combattere il climate change senza scadere nella retorica della “decrescita felice” e che difendono la libertà individuale ed economica”.
“Siamo quindi molto soddisfatti della creazione del Tavolo di Coordinamento con gli amici di Azione e del PSI, nella convinzione che presto verrà allargato anche ad altre gruppi politici e civici per dare maggiore forza e massa critica all’idea di Comune, di Regione, di Stato e di Europa che condividiamo”.
Non sappiamo se questo nuovo Tavolo di Coordinamento o confronto dia i risultati sperati, per il momento plaudiamo all’iniziativa interessante. In questo clima politico nutrito da ostilità e odio, vedere ragazzi, che con forza e coraggio, invitano alla coesione è sicuramente bello. E anche se si tratta di piccole realtà e di piccoli numeri, la storia insegna che l’unione e la coesione fan la forza. E speriamo che questo gesto possa essere d’ispirazione alla classe dirigente nazionale.