A Piazzapulita, trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7, a finire “sotto processo” sono due grandi simboli del negazionismo o del superficialismo più estremo. Stiamo parlando dei due Matteo, uno esperto infettivologo, Bassetti, l’altro bazzica in politica, Salvini.
La miccia dello show si accende quando l’infettivologo del San Martino di Genova viene attaccato da Selvaggia Lucarelli: “Il professor Bassetti ha parlato della mascherina come di un ‘vessillo”. E’ stata questa l’accusa rivolta all’infettivologo errante, lui che la mascherina l’ha sempre odiata e detestata… Nessuno ha mai capito il motivo di questo odio viscerale nei confronti della mascherina, visto che, trattasi di un medico, in medicina è d’uso il detto “prevenire è meglio che curare”. Però il Matteo medico non si da pace e getta scompiglio tutta l’estate sull’area negazionista del paese con il tormentone: “Mascherina si, mascherina no!… E’ solo un vessillo!”.
Peccato che ci siano popoli che la mascherina la utilizzano da anni come segno di protezione anche solo per un banale raffreddore, sto parlando di Cina e Giappone, paesi dove la mascherina non è un simbolo, bavaglio o vessillo ma solo un gesto di educazione per te e per chi ti sta intorno.
Ma la Lucarelli non si ferma, e non passa molto tempo, durante la trasmissione, che getta sul banco degli imputati l’altro Matteo, il capitano. E, contro il leader della Lega, nonostante l’assenza in studio e il mancato diritto di replica, non utilizza mezze misure per colpirlo: “La mascherina diventa anche un bavaglio, per chi può vederlo come tale. E questo viene cavalcato a settembre, quando arriviamo dal lockdown, dall’illusione di fine epidemia e dalle dichiarazioni sconsiderate e imprudenti dei vari Alberto Zangrillo sul virus clinicamente morto”, rincara la Lucarelli. “Questa corrente negazionista si gonfia durante l’estate e a settembre tracima. Salvini ha fiutato la corrente e l’ha cavalcata. Lui è un virus intelligente: non ammazza l’ospite, lui si adatta al suo ospite, al suo elettore del momento, per avere più chances di sopravvivenza. Ha cavalcato l’insofferenza per le regole”.
Difficile screditare le parole della Lucarelli che accusa Salvini di marciare su tutto e tutti sfruttando ogni occasione a proprio vantaggio. Da questo atteggiamento, purtroppo, emerge tutta la falsità del leader della Lega che dice di voler difendere e tutelare gli italiani, ma, alla prima occasione sminuisce un problema così grave come il covid solo per regalar fumate d’oppio al proprio elettorato. Sprizzando menefreghismo e opportunismo sulla pelle degli italiani.
Con un governo andato nel panico e un’opposizione che alimentava paure e caos, siamo arrivati ad una situazione critica che ci ha costretti ad un indebitamento e un massacro sia sul piano sociale che su quello economico.
Ma di questo Salvini non si interessa, anzi, che sia questa l’occasione giusta per cavalcare l’onda definitiva che lo porterà verso il tanto ambito e bramato potere? Chi lo sa, per il momento… non ne imbrocca una.