Sergio Mattarella rende omaggio a Conversano nel centenario dell’assassinio, per mano fascista, del deputato socialista Giuseppe Di Vagno.
Il presidente della Repubblica è stato presente al teatro Norba della cittadina in provincia di Bari dove ha partecipato alle celebrazioni in ricordo di Giuseppe Di Vagno, parlamentare socialista, che era nato nel 1889 a Conversano ed è stato ucciso il 25 settembre del 1921 in un agguato organizzato da una squadraccia fascista a Mola di Bari.
Mattarella è stato accolto dal sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, dal sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Erano presenti nel teatro il presidente della Fondazione Di Vagno, Gianvito Mastroleo, dal presidente del comitato nazionale Centenario il professor Franco Gallo e dal professor Paolo Bagnoli, direttore della Rivista storica del Socialismo e autore della lectio magistralis sul tema “L’assassinio di Giuseppe Di Vagno per l’Italia di oggi”.
Dopo la cerimonia il Presidente Sergio Mattarella ha incontrato i ragazzi del Consiglio comunale di Conversano che gli doneranno un ritratto realizzato dall’artista Leonardo Salvemini.
Al Presidente è stata consegnata anche una lettera scritta da Benedetta e Angelo Cimarrusti genitori di Giuseppe Cimarrusti, il poliziotto conversanese morto a 26 anni in un conflitto a fuoco a Verona nel 2005.
“La gioventù deve sapere che il fascismo di ieri è sempre in agguato”, ha detto il presidente della fondazione intitolata al parlamentare socialista.
“Giuseppe Di Vagno cade a Mola di Bari, in una città che quel delitto non voleva e per questo abbiamo perseguito il coinvolgimento della popolazione che considera quel delitto una macchia indelebile sulla città”, ha affermato Gianvito Mastroleo, presidente della Fondazione Di Vagno, e che, insieme con il sindaco di Mola Giuseppe Colonna, ha scoperto una lapide che ricorda il deputato socialista, vittima un secolo fa di un attentato fascista.
L’epigrafe della targa che si aggiunge al bassorilievo esistente in corso Di Vagno, è stata dettata dalla storica dell’Università di Bari, Lea Durante.
“Non c’è nulla di retorico – ha continuato Mastroleo – in questo centenario, orientato verso la gioventù che studia e che deve sapere che il fascismo di ieri è sempre in agguato”.
Alla cerimonia, aperta da una lettura affidata a Dolores Maggiolini, hanno partecipato numerosi studenti, insieme alle autorità militari. Al termine, è stata inaugurata nel Palazzo De Robertis una mostra documentaria su Di Vagno e Matteotti, illustrata da Guido Lorusso.