Home Attualità Guerra Ucraina: Armi italiane offensive vengono sequestrate dai russi

Guerra Ucraina: Armi italiane offensive vengono sequestrate dai russi

by Romano Franco

La guerra continua a mietere vittime in Ucraina e le armi inviate dall’Occidente continuano a buttare inevitabilmente benzina sul fuoco in un conflitto già troppo esteso per riuscire ad essere mitigato nell’immediato.

La natura dei documenti stilati dal Ministero della Difesa rimangono Top Secret ma, nonostante ciò, alcuni armamenti spediti in Ucraina vengono rivelati.

A nulla sono serviti gli appelli della prima, M5S, e della terza forza, Lega, del governo Draghi per riuscire a capire quali siano le armi spedite in Ucraina. Neanche Conte e Salvini sono riusciti nell’impresa di far conoscere ai cittadini la natura delle forniture militari. Ci hanno pensato i russi.

E così, mentre gli amanti della guerra continuano a rifornire armi senza remore e senza condizione di causa ecco che giunge una notizia alquanto allarmante dal fronte della guerra.

I militari russi di recente hanno pubblicato una serie di immagini di armamenti che alcuni ucraini, costretti a fuggire, hanno dovuto lasciare sul campo.

Le foto in cui vengono mostrati proiettili, munizioni e perfino colpi di mortaio, lasciano pochi dubbi sulla provenienza di questi armamenti. Infatti, negli scatti, i filorussi hanno messo in bella mostra le avvertenze scritte in italiano.

“Attenzione. Con il mortaio da 120mm la carica massima consentita è la quarta” si legge in una delle immagini comparse sui social.

L’oggetto in questione è un’arma mortale che è capace di colpire fino a 5km di distanza, danneggiando un’area con un raggio di oltre 100 metri. Ben diverse da quelle che possono essere considerate armi ‘difensive’.

Ma alla fine della fiera, la cosa peggiore della questione è che queste armi, fornite dal governo italiano per la difesa del territorio ucraino, siano capitate proprio nelle mani dei filorussi del Donbass.

Se la notizia venisse confermata le armi inviate dal governo italiano non ucciderebbero solo gli aggressori ma anche gli aggrediti. Se è questo il prezzo della libertà, touché. Colpiti e affondati.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento