Il Circolo “Avanti! Social” di Rimini Nord ha incontrato alcuni abitanti ed operatori di Viserbella da Walter, il noto barbiere di questa frazione riminese, e nel dibattito sono emerse le problematiche più evidenti che riguardano la viabilità dopo l’ultimo intervento sul lungomare e la penuria di parcheggi, specie nel periodo estivo.
Raccogliamo ed esprimiamo qui, perché è anche scopo principale di questo “Circolo Avanti!”, le indicazioni emerse da coloro, che in questa parte di Rimini, hanno attività o vi abitano.
Il recente intervento di riqualificazione eseguito su Viale Porto Palos, teso a migliorare la fruizione estiva per i turisti, sebbene realizzato con qualità di finiture e con un piacevole impatto visivo, mostra alcune problematiche d’impostazione che preoccupano i cittadini.
In primo luogo la scelta di ribaltare il senso di marcia, in direzione Rimini, ha cancellato un flusso vitale, per gli otto mesi “invernali”, per l’economia commerciale e di servizio (negozi, farmacia, banca, ecc..).
In secondo luogo la scelta delle piste dedicate a raso (veicolare, ciclabile e pedonale) se già nel periodo estivo sono a rischio incidenti, durante l’inverno il transito continuo di mezzi più o meno larghi determina, il più delle volte, che i camion girano sulla pista ciclabile, le bici sui marciapiedi e quei pochi pedoni sulla strada.
Un altro tema, altrettanto preoccupante, è la mancanza di parcheggi, in ogni stagione.
E’ emersa la proposta di alcuni: utilizzare parte di quelle aree ancora libere comprese fra il lungomare e la ferrovia.
Per ultimo, sono state evidenziate difficoltà di inserimento sulla Via Domeniconi-Caprara dove i veicoli per immettersi rischiano spesso di occupare quasi tutta la carreggiata.
In aggiunta è emerso che per entrare sul lungomare sono state scelte strade molto strette, come per esempio Via Marchetti, piena di buche e con sosta su di un lato, o troppo decentrate come Via Proteo.
Insomma, un primo quadro di problemi che dovranno essere affrontati e risolti, con un dibattito preventivo con la cittadinanza residente, la parte più vulnerabile ai risvolti negativi.
Ed è in questo percorso che ringraziamo le persone che ci hanno contattato e coinvolto a cui, sicuramente, non faremo mancare la nostra disponibilità a tenere viva la loro voce.