Sabato il presidente Erdoğan ha annunciato di aver dato l’ordine al ministro degli Esteri turco di dichiarare “persona non grata” gli ambasciatori di dieci paesi.
I dieci paesi sono Canada, Francia, Finlandia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Stati Uniti d’America.
Il presidente Erdoğan vuole l’espulsione degli ambasciatori dopo che i dieci Paesi in questione hanno sollecitato il governo a rilasciare senza condanna l’attivista turco Osman Kavala, prigioniero politico nel Paese da quasi quattro anni.
Il relatore permanente del Parlamento per la Turchia Nacho Sánchez Amor e il presidente della delegazione parlamentare UE-Turchia Sergey Lagodinsky hanno rilasciato la seguente dichiarazione in risposta all’istruzione del presidente Erdoğan al ministro degli Esteri di dichiarare dieci ambasciatori persona non grata per aver parlato del caso in corso dell’uomo d’affari Osman Kavala.
Lo stato di diritto e le garanzie di un processo equo sono i pilastri fondamentali di qualsiasi democrazia. Come più volte sottolineato dai rapporti della Commissione Europea e del Consiglio d’Europa, la Turchia ha un grave deficit in questi campi che necessita di urgenti correzioni. Siamo sull’orlo di una grave crisi diplomatica che può ancora essere evitata. Si chiede alle parti di trovare quanto prima una soluzione per evitare un’escalation di ritorsioni.