Le 24 regioni italiane hanno sottoscritto una missiva all’Unione Europea in cui chiedono di essere coinvolte nel processo di realizzazione relativa ai fondi provenienti dall’Europa sul Recovery Fund e si richiamano ai poteri che derivano dai principi di sussidiarietà previsti dagli ordinamenti europei e nazionali.
Ecco i tratti salienti del testo inviato:
“Chiediamo a tutti i responsabili delle decisioni di riconoscere il valore aggiunto del territorio per l’agenda di ripresa. In linea con il principio di sussidiarietà, le regioni dovrebbero partecipare alle discussioni dell’Ue sulla ripresa al massimo livello. Chiediamo di essere attivamente inclusi nella progettazione e realizzazione del Recovery e dei piani nazionali adottati per lo scopo. Chiediamo ai leader politici delle istituzioni Ue e degli Stati membri di intervenire direttamente a livello regionale”.
La lettera è stata spedita il 3 dicembre ai vertici U. e. e naturalmente rappresenta una richiesta di far valere l’autonomia dei territori e ancora una volta un tentativo di far emergere le decisioni privilegiando le vocazioni territoriali che limitino i poteri centrali dello Stato.