Home In evidenza Il Giuseppi “Senza Terra”, in una rivoluzione senza orbita

Il Giuseppi “Senza Terra”, in una rivoluzione senza orbita

by Romano Franco

E’ un leader senza terra oramai. E’ così che si presenta l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che dice: “Un leader eletto democraticamente e chiamato a operare la sintesi in modo da orientare la rotta e tenere la barra dritta. Non avremo un uomo solo al comando, ma nuove figure e ruoli con numerosi organi che si occuperanno di rapporti col territorio, rapporti internazionali, iniziative legislative, scuola di formazione”.

Il fatto di entrare in un movimento che ha tradito i suoi ideali e ha riscritto e corretto più volte il suo statuto, perdendo di giorno in giorno la propria credibilità e la fiducia dei propri elettori, la dice lunga sulla furbizia politica di Giuseppe Conte, che, prima della venuta di Draghi, sembrava il leader più amato dagli italiani.

“Dopo che i tecnici avranno verificato i dati degli iscritti annunceremo le tappe – aggiunge Conte – lanceremo il cronoprogramma e anche la manifestazione a cui stiamo lavorando. Ho assunto con grande entusiasmo l’impegno a elaborare il nuovo progetto e portare il nuovo statuto, che sarà votato prima delle cariche elettive. Il leader sarà eletto dagli iscritti. Li consulteremo ancor più di prima, attraverso una piattaforma telematica che rimarrà lo strumento principale”.

L’ex premier non si abbatte e continua per la sua strada, nonostante abbia scelto una barca che fa acqua da tutte le parti nonostante la definizione “5S”; a cominciare dal “viziato” Casaleggio che vuole tenere tutti ancorati alla propria piattaforma Rousseau per riuscire nel suo intento di trasformare la nostra amata democrazia in una oligarchia remota e obsoleta che si sarebbe dovuta cancellare da quando i 5S hanno invaso i palazzi che contano.

Ma Conte non pensa alle lotte intestine e, ancora malconcio dopo le pugnalate inflitte da Renzi, non manca l’occasione per continuare a sostenere il governo Draghi: “Alcune decisioni hanno scontentato i cittadini e suscitato perplessità, penso al sostegno alle imprese, ad alcuni indirizzi in materia di tutela dell’occupazione e di transizione ecologica. Disorientamento hanno provocato anche il condono fiscale e adesso l’emarginazione dell’Autorità anticorruzione. È normale che il disagio dei cittadini si ripercuota anche sulla forza che conserva la maggioranza relativa in Parlamento. Ma noi che abbiamo lavorato per la tenuta del Paese durante le fasi più acute della pandemia vogliamo essere protagonisti anche della ripartenza. Lo saremo in modo leale e costruttivo senza rinunciare ai nostri valori e alle nostre battaglie. In questo momento è importante che il Governo possa proseguire il suo percorso e dobbiamo evitare che il totoQuirinale diventi un elemento di confusione”, e riguardo la scelta di Draghi di dare la delega ai Servizi a Gabrielli e di sostituire al Dis Vecchione con Belloni, afferma che “sono scelte che rientrano nelle prerogative del premier. Durante la scorsa esperienza di governo altri sembravano averlo dimenticato e si stracciavano le vesti ogni giorno, perché esercitavo queste prerogative di legge. Il dibattito su continuità e discontinuità non mi appassiona, non vivo la politica sulla base di personalismi”.

Conte sta attuando una vera e propria rivoluzione nei 5S che, nel bene o nel male, dovranno cambiare se non vogliono annullarsi. Ma è chiaro fin da subito che Conte non potrà affermarsi come leader Maximo e, nonostante i suoi sforzi, sarà sempre il Giuseppi “Senza terra” contro il Grillo “Cuor di Leone”, troppo impegnato nella Crociata in difesa del figlio per poter sprizzare ipocrisia e lezioni di morale a tutto “Vaffa”.

Ma la verità è che lo stesso cinquestelle è tutto il contrario di tutto e mettere in ordine in quel minestrone di idee è una vera è propria Mission Impossible.

La modalità d’imposizione di Conte completa il cambiamento drastico avvenuto nei cinquestelle, dal movimento del “vaffa” diventano un partito calmo e pacato amico di tutti. Che sia questa la strategia elaborata da Conte “senza terra”?? Ma, soprattutto, riuscirà nel suo intento?

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