Home Attualità Il territorio foggiano infestato da attentati dinamitardi

Il territorio foggiano infestato da attentati dinamitardi

by Rosario Sorace

A Foggia non c’è pace. Due ordigni esplosivi sono esplosi in pochi minuti in due luoghi diversi della città pugliese.

La Direzione distrettuale antimafia di Bari in questo momento sta coordinando le indagini insieme all’attività della Squadra Mobile e dei carabinieri per scoprire gli autori.

Gli inquirenti ritengono che potrebbe esserci un’unica matrice dietro gli attentati della notte. Dal 2020 ad oggi, a gennaio, nel territorio di Foggia si sono verificati attentati.

In solo undici giorni vi sono stati ben otto attentati e tali azioni criminose sono state rivolte agli imprenditori locali.

Proprio il 31 di dicembre sono stati otto gli attentati dinamitardi tra il capoluogo e altri centri della provincia. A San Severo sono state ben 4 le esplosioni dolose, mentre tre sono stati gli attentati a Foggia, tra i quali anche un incendio, e, infine, un’altra bomba è esplosa a Vieste.

Questi fatti gravi stanno infestando un territorio già martoriato da mafia e corruzione. Anche il sindaco di San Severo Francesco Miglio denuncia severamente questi atti folli. “Quattro bombe dall’inizio dell’anno, in dieci giorni, rappresentano una vile dichiarazione di guerra contro tutta la città di San Severo, contro un tessuto imprenditoriale, commerciale ed artigianale già alle corde, contro il futuro di una intera comunità che merita il dovuto rispetto e non può soggiacere al sopruso di pochi vili dediti al crimine”, sottolinea il sindaco.

Nel contempo, viene espressa solidarietà alle vittime e viene invitata la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese a venire nei luoghi dove sono avvenuti gli attentati e “non solo per annunciare vicinanza e solidarietà alla nostra popolazione, che in questo momento si sente lasciata sola, ma anche per annunciare delle misure concrete da attuare nelle prossime settimane per sventare un piano e una strategia messa in atto dall’associazione mafiosa per tenere sotto scacco questa popolazione e questo territorio”.

“Mi aspetto – ha proseguito il sindaco Miglio – l’arrivo del ministro Lamorgese nei prossimi giorni, diversamente saremo noi, come popolazione, ad andare a Roma per rivendicare una attenzione che in questo momento crediamo di meritare”.

Questi agguati dei clan criminali della “Società foggiana” contengono un messaggio chiaro che è quello di pagare il pizzo.

Anche nella località turistica di Vieste nel Gargano, la criminalità ha fatto esplodere una bomba davanti all’abitazione di un 39enne nel centro storico.

In questo inizio anno vi è stata una crescita spaventosa di attentati e anche nei primi 11 giorni del 2021 furono 4 gli ordigni collocati dalla mafia locale come agli inizi del 2020.

Si tratta di una sorta di macabra consuetudine per sancire il dominio nel territorio, anche se adesso c’è una recrudescenza preoccupante.

La magistratura e le forze dell’ordine sono attivamente impegnate a reprimere i fenomeni e a tentare di frenare il potere della mafia che lo stesso procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho ha definito il “nemico numero dello Stato”.

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