Home Attualità “The Donald” sempre più isolato

“The Donald” sempre più isolato

by Rosario Sorace

Un leone in gabbia pronto a mordere anche le persone vicine. E’ questa l’idea che si è fatta di Donald Trump non solo l’opinione pubblica americana ma anche quella di tutto il mondo. Il suo fine settimana è trascorso giocando a golf nel suo club di Sterling, in Virginia.

Ormai da due giorni non ha impegni ufficiali e sembra un leader abbattuto e deluso. Persino le persone vicine cercano di consigliarlo per il meglio cominciando a suggerirgli di concedere la vittoria a Joe Biden. Dalla stampa americana si apprendono indiscrezioni assai attendibili, la moglie Melania e il genero-consigliere Jared Kushner, marito della figlia Ivanka, tentano di farlo ragionare e portarlo a più miti propositi.

Prende corpo un fronte all’interno del suo cerchio ristretto per rinunciare a dare corso ad una inutile e defatigante battaglia legale contro il neo eletto Presidente Biden. Nell’ultimo tweet della figlia Ivanka di venerdì 6 novembre si faceva una tiepida richiesta di «contare tutti i voti».

Poi più nulla mentre Melania ha fatto sapere, tramite la sua portavoce, che non «rilascerà alcuna dichiarazione», neanche per smentire un’ultima clamorosa illazione che l’ex first lady sarebbe pronta a chiedere il divorzio. Donald jr ed Eric Trump, invece, continuano a fare dichiarazioni simili a quelli diffusi dal padre: «Il voto è una frode», «i democratici stanno rubando le elezioni», «Trump ha vinto se si contano le schede legali».

I gestori della piattaforma intervengono in continuazione per segnalare il contenuto fuorviante di queste affermazioni. Le cose sembrano evolvere nella direzione opposta a questa che “The Donad” aveva preconizzato con un fronte compatto in sua difesa che vedeva i repubblicani uniti e agguerriti. Pensava a piazze stracolme in sua difesa, invece, vi sono state grandi manifestazioni di giubilo dei supporter democratici che hanno festeggiato la vittoria di Biden.

Si è ballato e cantato per tutto il giorno davanti alla Casa Bianca, tra cartelli disegnati a mano: «Trump you are fired», «Trump sei licenziato». Ormai sono numerosi gli esponenti repubblicani che si stanno distanziando da Trump pensando solo al risultato del Senato dove potrebbero avere una leggera maggioranza.

Allora, all’interno della Casa Bianca e nell’Amministrazione sta diventando sempre più robusto e forte il fronte dei consiglieri che fa pressioni affinché Trump chiami Biden e riconosca la vittoria, come è sempre successo, tranne qualche eccezione, nella lunga storia della democrazia americana.

Altrimenti «The Donald» rischia un patetico isolamento con un piccolo gruppo di fedelissimi, capeggiato dalla figura irriducibile e irriconoscibile dell’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, che è stato un falco di questa amministrazione e che non intende rinunciare assolutamente alle cause legali.

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