La guerra in Ucraina si intensifica e le potenze mondiali quantificano i danni di una possibile escalation nucleare che vede gli occhi proiettati in Europa dell’est e nel mar di Taiwan.
Ma mentre gli Usa pongono sanzioni e veti, dettando legge sul tetto del mondo sempre più traballante, il sempre più demente presidente Biden ne spara un’altra delle sue. “Libereremo per sempre il mondo dalle armi nucleari”, dice con veemenza il presidente degli Stati Uniti.
“Continuiamo a fare progressi verso il giorno in cui potremo finalmente e per sempre liberare il mondo dalle armi nucleari”, ha aggiunto il presidente.
Il leader americano non fa una piega, dopo non esser riuscito ad evitare un escalation in Ucraina e dopo aver buttato benzina sul fuoco tra Cina e Taiwan.
Infatti Sleepy Joe promette e promette, prendendo in giro a destra e a manca, e quando non va come dice lui batte i pugni in maniera infantile e arrogante dettando legge a nemici e alleati.
Joe Biden il capriccioso non ammetterà mai la sua sconfitta per quanto riguarda i diritti, la guerra e per aver indebolito i piani sulla crisi climatica e, per lui, la colpa è sempre degli altri. Come se gli Usa possano assumere un ruolo da spettatori.
Tuttavia manichino Joe nonostante le cantonate non si abbatte e, in maniera beffarda e imperterrita, continua nella sua impresa di ammaliare qualche buon credulone che crede alla sua promessa di lottare per un mondo più libero e con meno armi. Ottenendo l’esatto contrario di quanto enunciato.
Un concetto che viene ribadito, quasi fosse uno scherno, nel messaggio scritto nel Libro d’Onore del Peace Memorial Museum di Hiroshima, dedicato alle vittime della prima bomba atomica sganciata nel 1945 dagli Usa. Il presidente Biden, senza mai chiedere scusa per i fatti di Hiroshima e Nagasaki, mette in atto la sua recita strappalacrime tanto amata dai cultori del politically correct.
“Possano le storie di questo Museo ricordarci tutti i nostri obblighi per costruire un futuro di pace”, ribadisce Biden.
Lui che ha progettato, insieme al premio Nobel della pace Barack Obama, ben 7 guerre quando era alla vice presidenza.
Insomma il buon vecchio Joe predica bene e razzola male un po’ come fan tutti ma la sua maschera, costruita nel tempo, è talmente spessa, elaborata ed intrisa di vittimismo che sembra quasi impossibile da sbugiardare. Ma non per tutti.