A chi non piacciono le storie di fantasmi o chi non ne ha mai sentito parlare? Questo tipo di storie ci accompagnano ogni giorno fin dai tempi più remoti.
Oggi parleremo dell’autostoppista fantasma, una famosissima leggenda urbana, se così possiamo definirla. Nei vari racconti, la giovane autostoppista chiede a volte un passaggio a un ragazzo in discoteca. In alcune varianti è un’anziana signora che predice brutti avvenimenti. In altre narrazioni è una suora cattiva e via discorrendo. Ne esistono decine di versioni, ma oggi raccontiamo quella che forse è la più conosciuta.
Una gelida e piovosa notte, un automobilista di ritorno da una serata trascorsa in compagnia di alcuni amici, mentre è alla guida del suo mezzo, nota sulla strada, nei pressi di una curva, una ragazza giovane e bella, con addosso un vestitino estivo di colore bianco. Un abbigliamento inusuale considerando la fredda temperatura a quell’ora di notte sotto la pioggia. La ragazza sta facendo l’autostop. Il conducente, anche se un po’ titubante, decide di accostare e di darle un passaggio. La giovane sale in macchina e dopo aver dato le indicazioni rimane in silenzio per tutto il tragitto. L’autista si accorge che la ragazza trema e decide di prestarle il suo cappotto per scaldarsi. Giunti a destinazione la ragazza ringrazia e saluta l’autista poi si dirige verso la proprio abitazione, dimenticando nella fretta di restituire il cappotto. L’indomani il ragazzo si ricorda dell’indumento mancante e si reca a casa della ragazza. Bussa alla porta. Gli apre una donna di mezza età: “Mi scusi signora, ieri ho dato un passaggio a una ragazza, penso che si tratti di sua figlia. Sono venuto a riprendere il cappotto che le avevo prestato”.
La donna scoppia in lacrime e risponde: “Impossibile! Mia figlia è sepolta nel cimitero in fondo alla strada. È morta 10 anni fa!”.
Il ragazzo chiede scusa, ma spinto dalla paura e dalla curiosità decide di andare a verificare la versione dei fatti raccontata dalla donna recandosi al cimitero. E con sua grande sorpresa, scorge una lapide con la foto della stessa ragazza incontrata la sera prima. Sulla tomba è presente il cappotto che il ragazzo le aveva prestato, ben ripiegato, forse come gesto di gratitudine. La ragazza era una autostoppista fantasma. Il ragazzo dispiaciuto torna verso la sua automobile con il cappotto, salutando la ragazza, sperando un giorno di poterla rivedere… o forse no. Chissà!