Di Mirko Fallacia
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto domenica che gli Stati Uniti sono preoccupati per le azioni aggressive della Cina contro Taiwan e hanno avvertito che sarebbe un “grave errore” per chiunque cerchi di cambiare lo status quo nel Pacifico occidentale con la forza.
“Quello che abbiamo visto, e ciò che ci preoccupa veramente, sono azioni sempre più aggressive da parte del governo di Pechino dirette a Taiwan, che aumentano le tensioni nello Stretto”, ha detto Blinken in un’intervista a “Meet the Press” della NBC.
Giovedì Pechino ha incolpato gli Stati Uniti per le tensioni dopo che una nave da guerra statunitense ha navigato vicino a Taiwan.
Gli Stati Uniti hanno un impegno di lunga data ai sensi del Taiwan Relations Act per garantire che Taiwan abbia la capacità di difendersi e di sostenere la pace e la sicurezza nel Pacifico occidentale, ha affermato Blinken.
Alla domanda se gli Stati Uniti avrebbero risposto militarmente a un’azione cinese a Taiwan, Blinken ha rifiutato di commentare un’ipotetica.
“Tutto quello che posso dirti è che abbiamo un serio impegno affinché Taiwan sia in grado di difendersi. Abbiamo un serio impegno per la pace e la sicurezza nel Pacifico occidentale.
“Sosteniamo questi impegni. E in quel contesto, sarebbe un grave errore per chiunque cerchi di cambiare quello status quo con la forza”.
Taiwan si è lamentata negli ultimi mesi delle ripetute missioni dell’aeronautica cinese vicino all’isola, che la Cina rivendica come proprie.
La Casa Bianca venerdì ha detto che stava monitorando da vicino l’aumento delle attività militari cinesi nello Stretto di Taiwan e ha definito le azioni di Pechino potenzialmente destabilizzanti.
Sempre venerdì, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha emesso nuove linee guida che consentiranno ai funzionari statunitensi di incontrarsi più liberamente con funzionari di Taiwan, una mossa che approfondisce le relazioni con Taipei in mezzo all’intensificazione dell’attività militare cinese intorno all’isola.
Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha affermato che le nuove linee guida hanno seguito una revisione richiesta dal Congresso e “fornirebbero chiarezza a tutto il ramo esecutivo sull’attuazione effettiva della nostra politica.