Di Ginevra Lestingi
I leader dell’Unione europea sospenderanno il loro incontro a Bruxelles giovedì per una fotografia di addio con Angela Merkel, che sta partecipando a quello che potrebbe essere l’ultimo di oltre 100 vertici in quasi 16 anni come cancelliere della Germania.
La decana della politica europea si è seduta al tavolo della conferenza con quattro presidenti francesi, cinque primi ministri britannici e otto premier italiani dal suo primo vertice UE nel dicembre 2005.
Allora, come oggi con la Polonia che sfidava la supremazia del diritto dell’UE, c’era una polemica accesa tra i membri del blocco.
Il presidente francese Jacques Chirac e il primo ministro britannico Tony Blair si erano scontrati con il bilancio dell’UE e lo sconto che Londra ha ricevuto dai suoi contributi.
Con il pragmatismo che è venuto a definire il suo approccio, Merkel ha detto ai giornalisti appena arrivata: “Vogliamo iniziare i negoziati ora e penso che faremo ogni sforzo per trovare un accordo”.
Abile praticante della diplomazia di corridoio, Merkel si è dimostrata abile nel corso degli anni nel trovare compromessi vitali per disinnescare le controversie dell’UE.
La crisi più strettamente associata alla stessa Merkel è stata l’aumento degli arrivi di migranti nel 2015, quando ha aperto i confini della Germania ai richiedenti asilo, principalmente dalla Siria, dall’Afghanistan e dall’Iraq.
Mentre l’Ungheria erigeva una recinzione al confine con la Serbia per tenere fuori i migranti, la Merkel arrivò a un vertice speciale quell’anno con un appello all’unità europea, ripetendo il suo famoso mantra “wir schaffen das”, ovvero “possiamo fare questo”.
“Di fronte a una grande sfida, l’Europa non può dire ‘non possiamo farcela’, sarebbe del tutto sbagliato”, ha detto Merkel.
La Merkel in Europa
All’inizio della sua carica di cancelliere è stata in prima linea nella risposta alla crisi nella zona euro, con politiche di austerità che hanno causato risentimento negli Stati membri del sud come la Grecia.
La stessa Merkel divenne spesso un bersaglio durante le manifestazioni di strada, caricaturale su cartelloni e manifesti da Atene a Lisbona, a volte come nazista con baffi alla Hitler.
Tuttavia, la “foto di famiglia” di giovedì dei leader dei 27 paesi dell’UE per celebrare la partenza della Merkel potrebbe rivelarsi prematura.
I partiti politici tedeschi sono in trattative dalle elezioni del mese scorso per formare una coalizione di governo e se non ci riusciranno entro metà dicembre, la 67enne Merkel tornerà a Bruxelles per il suo 108esimo vertice Ue.