Di Eugenio Magnoli
Carlo V di Spagna, che per nascita già dominava su gran parte dell’Europa e dell’America spagnola, viene eletto successore del suo defunto nonno, l’imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I.
Carlo, che era anche nipote di Ferdinando II e Isabella di Spagna, corruppe i principi di Germania affinché votassero per lui, sconfiggendo candidati formidabili come il re Enrico VIII d’Inghilterra, il re Francesco I di Francia e Federico il Saggio, duca di Sassonia.
Incoronato come imperatore, Carlo V, il nuovo imperatore del Sacro Romano Impero cercò di unire i molti regni sotto il suo governo nella speranza di creare un vasto impero universale.
Tuttavia, le sue speranze furono vanificate dalla Riforma protestante in Germania, da una lotta dinastica durata tutta la vita con il re Francesco e dall’avanzata dei turchi ottomani in Europa.
Nel 1558, dopo quasi quattro decenni come imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo abdicò al trono in favore del fratello Ferdinando. Aveva già concesso gran parte dell’altro territorio europeo sotto il suo governo a suo figlio Filippo e fu così che il quarto impero più grande della storia venne smantellato.