Di Gaia Marino
La Russia ha detto agli Stati Uniti di aver “temporaneamente” sospeso le ispezioni in loco delle sue armi nucleari strategiche, in base a un trattato sul controllo degli armamenti noto come New START.
Il ministero degli Esteri russo ha affermato che gli Stati Uniti stavano cercando vantaggi e avevano privato la Russia del diritto di effettuare ispezioni sul territorio degli Stati Uniti.
Ha affermato che le sanzioni statunitensi imposte alla Russia sull’Ucraina hanno cambiato le condizioni tra i paesi.
Il trattato è entrato in vigore dal 2011.
È l’ultimo accordo di riduzione degli armamenti rimasto tra gli ex rivali della Guerra Fredda. Limita a 1.550 il numero di testate nucleari a lungo raggio che ogni paese può schierare.
Il ministero ha affermato che la sospensione è stata consentita secondo i termini del trattato “in circostanze eccezionali”.
La sospensione arriva una settimana dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto pronto a lavorare su un nuovo accordo sulle armi nucleari con il presidente Vladimir Putin. Quello attuale scadrà nel 2026.
Il ministero ha accusato gli Stati Uniti di ignorare “realtà esistenti” come “la sospensione dei normali collegamenti aerei”.
Il New Start ha fatto seguito ad anni di colloqui sulla riduzione degli armamenti tra gli Stati Uniti e l’ex URSS, volti a prevenire la guerra nucleare.
L’invasione russa dell’Ucraina a febbraio ha acceso una retorica ostile da entrambe le parti, compresi gli avvertimenti che il conflitto potrebbe degenerare in una terza guerra mondiale.
Alcuni commentatori dei media statali russi si sono vantati dell’arsenale nucleare di Mosca nel contesto delle attuali tensioni con la Nato.