Home In evidenza Un furibondo Vittorio Sgarbi dichiara: “Per questo governo attendo soltanto la forca”

Un furibondo Vittorio Sgarbi dichiara: “Per questo governo attendo soltanto la forca”

by Romano Franco

“Per questo governo attendo soltanto la forca”, esordisce così Vittorio Sgarbi nel suo intervento di ieri alla Camera dei deputati. Con la sua rabbia da Doberman frustrato, attacca l’esecutivo in maniera feroce e cattiva; e con obiezioni, alle volte condivisibili, non risparmia minimamente il Governo e gli augura, a ridosso del Natale, una fine alquanto teatrale e cruenta.

Poi prosegue: “Un’oscena esibizione di marchette, dando danari agli amici; il richiamo grottesco ai cittadini per legittimare un’azione sistematica di obbligo al non lavoro nel momento di massima produttività delle aziende turistiche italiane con la prima industria che è il turismo; la sistematica e consapevole violazione dell’articolo uno della Costituzione; la scelta e la minaccia di multare i cittadini che contravvengono, in nome della libertà, a regole assurde che tribunali hanno già annullato ritenendo illegittimi i Dpcm”.

Intervento che ridicolizza il personaggio in ottica lungimirante, ma instilla odio e violenza in un clima di malcontento. Malcontento che finisce per essere aizzato inutilmente senza una via d’uscita adeguata pensata ad hoc per la situazione odierna. Si pensi a fare critiche costruttive, altrimenti, aizzare il popolo in maniera così violenta senza una soluzione adeguata, regalerà un epilogo, sulla forca, non solo al governo, ma anche, al suo amato banditore.

Sgarbi contro Raggi

Ma lui parla parla, senza un minimo contegno e controllo, contro tutto e tutti, e a finire nel suo mirino questa volta c’è la sindaca di Roma, Virginia Raggi. E, rispondendo come al solito a domande che nessuno pone, si fa carico di dichiarazioni offensive che non centrano nulla con la critica in sé per sé, e alla sindaca dice: “Secondo me prima di fare il sindaco era una cameriera nell’ufficio di avvocati e guadagnava 600 euro al mese”.

Anche se fosse, dove sarebbe l’offesa caro Sgarbi, che come al solito pecca di classismo, oltre che razzismo, e maleducazione. All’affermazione di Sgarbi, c’è la replica della sindaca dal suo account Twitter: “Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna».

Parla dei diritti della classe operaia e poi la disprezza, senza logica alcuna. Abbiamo un consiglio caro Vittorio: “Non farti Infartare!”, altrimenti, qualche mal pensante potrebbe avere fattori adeguati per fraintendere la tua ricerca della celebrità come una manifestazione, che si acuisce sempre di più, di principio di rimbambimento.

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