Di Gaia Marino
L’ex presidente russo, Dmitry Medvedev, sempre più famoso per le sue dichiarazioni deliranti ha affermato che in determinate circostanze le sanzioni contro Mosca possono essere viste come un atto di aggressione e una giustificazione per una guerra.
“Vorrei sottolineare ancora una volta che in determinate circostanze tali misure ostili possono anche qualificarsi come un atto di aggressione internazionale. E anche come un casus belli (giustificazione della guerra)”, dice il vicepresidente del Consiglio di sicurezza.
La Russia ha affrontato una raffica di sanzioni economiche paralizzanti dai paesi occidentali in risposta all’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio.
Medvedev, un ex presidente russo che una volta era considerato un liberale, è emerso come uno dei sostenitori più falchi della guerra, lanciando una serie di feroci denunce nei confronti dell’Occidente.