Anche nel Consiglio Superiore della Magistratura c’è nuova linfa. Salgano ulteriormente le quote rosa con l’elezione a consigliera della dottoressa, Maria Tiziana Balduini, che in tal modo aumenta la quota di donne a Palazzo dei Marescialli che salgono a sette.
Queste elezioni si sono svolte tra domenica e lunedì e sono state indette per definire la scelta di un consigliere togato, con funzioni di giudice di merito, che doveva sostituire Marco Mancinetti, che si era dimesso a causa del caso Palamara. Si tratta della terza votazione suppletiva dall’inizio di questa consiliatura in cui i magistrati italiani sono stati chiamati a votare.
Maria Tiziana Balduini è presidente di sezione al Tribunale di Roma, ha riportato 2.086 voti su 5.710 schede totali e vi è stata una bassa partecipazione dei magistrati italiani che mostra ancora una volta la sfiducia dei magistrati in questa fase.
Adesso i togati uomini sono nove, mentre i membri laici eletti dal Parlamento sono otto e sono tutti uomini. Dopo la Balduini si sono piazzati Luca Minniti, giudice a Firenze e candidato di Area, che ha ottenuto 1637 voti insidiando l’elezione della Balduini.
Dopo si è piazzato Mario Cigna, presidente di sezione al tribunale di Lecce, e candidato di Unicost ha ottenuto 1.011 preferenze, mentre Marco D’Orazi, giudice a Bologna e candidato di Autonomia e Indipendenza 526. Le schede bianche sono state 449, solo una nulla.
La Balduini è un esponente di Magistratura Indipendente che è la corrente moderata delle toghe che così diventa il secondo gruppo di togati al Csm e che conta, adesso, 4 consiglieri, appena uno in meno di Area che invece è la componente dei magistrati progressisti e, essendo il primo gruppo, viene rappresentata da 5 componenti.
Mentre quando è iniziata la consiliatura, invece, nel 2018 Magistratura Indipendente con Unicost deteneva il maggior numero di consiglieri, 5 ciascuno. Queste due componenti però sono rimaste invischiate dal caso Palamara e, quindi, sono stati costretti alle dimissioni tre consiglieri di Magistratura Indipendente e altrettanti di Unicost.
Oggi Magistratura indipendente supera anche Autonomia e Indipendenza, che è il gruppo approdato a Palazzo dei Marescialli grazie anche a Piercamillo Davigo, che in atto conta 3 consiglieri. Infine, vi sono due indipendenti e sono Nino Di Matteo e Carmelo Celentano.