Di Mirko Fallacia
L’agenzia di rating S&P Global venerdì ha alzato l’outlook dell’Italia da “stabile” a “positivo”, affermando che l’impegno del governo per le riforme a favore della crescita stimolerebbero l’economia.
Questo trand positivo è influenzato ampiamente dalla grande fiducia dell’alta finanza nei confronti del premier Draghi che, oggettivamente, vanta una caratura internazionale.
Il governo ad aprile ha presentato all’Unione Europea un piano che prevede investimenti infrastrutturali e riforme per aumentare il potenziale di crescita dell’Italia e ottenere oltre 200 miliardi di euro di fondi Ue nei prossimi sei anni.
“L’ampia maggioranza bicamerale del governo Draghi dovrebbe garantire l’attuazione alla fine del 2021 dei 51 traguardi e obiettivi inclusi nel suo ambizioso programma di riforme”, ha affermato l’agenzia di rating in una nota.
L’agenzia ha aggiunto che le misure intraprese dalla Banca centrale europea dall’inizio della pandemia di COVID-19 per garantire una politica monetaria unificata all’interno della zona euro hanno anche sostenuto la ripresa dell’Italia.
Una forte ripresa guidata dagli investimenti nel 2021 e nel 2022 che dovrebbe portare il prodotto interno lordo italiano sopra i livelli del 2019 un anno prima di quanto precedentemente stimato da S&P, ha affermato l’agenzia di rating.
Il governo di otto mesi prevede che la terza economia della zona euro crescerà del 6% quest’anno, dopo la contrazione record dell’8,9% nel 2020 causata dalla pandemia. S&P ha confermato il rating dell’Italia a “BBB/A-2”.