Home In evidenza La scuola riapre il…. 7?? Il 15? No, riapre l’11. Adesso bastaaaa!

La scuola riapre il…. 7?? Il 15? No, riapre l’11. Adesso bastaaaa!

by Romano Franco

Le scuole superiori riapriranno l’11 gennaio, al 50%, e non più il 7. E’ quanto deciso nel consiglio dei ministri che è andato in scena con l’ennesimo scontro tra i partiti della maggioranza: il Pd puntava al 15 gennaio, ma Movimento 5 Stelle e Italia viva chiedevano di ripartire già il 7.

Il clima ci suggerisce che siamo arrivati alla frutta e c’é gente che sta dando i numeri. E’ il momento di dire basta a tutta questa incompetenza e basta con la soppressione dei diritti, si è avuto un anno di tempo e tantissime risorse a disposizione per contrastare la pandemia, anche se tempo e risorse sono stati sprecati dall’incompetenza dei nostri rappresentanti.

Le future generazioni si stanno facendo carico di molti debiti senza avere neanche un’istruzione adeguata. Come si può pensare di andare avanti così, bisogna convivere con la malattia! Basta! Non se ne può più di riaperture e chiusure, non se ne può più di repressione dei diritti, non se ne può più di regole che cambiano dall’alba al tramonto. Non siamo un regime, siamo uno Stato liberale.

Abbiamo i mezzi e la conoscenza adeguata, si deve andare avanti, non si è inermi. Non è difficile far rispettare le regole basilari per arginare i contagi: distanze, mascherine e la tutela e l’aiuto delle categorie fragili (soggetti maggiormente colpiti dal virus), preservandoli da contatti inutili.

Abbiamo perso già tanto per permetterci di fermarci ancora. Il caos è creato dal clima di incertezze, da nuove regole che cambiano da un giorno all’altro e dai continui fallimenti della nostra classe dirigente che, da destra a sinistra, si estende in tutta la penisola mostrando incompetenza e pressapochismo in quantità; ingredienti perfetti per la disfatta.

Dopo una discussione accesa e dopo tanti numeri sparati a caso, la mediazione ricade sull’11 gennaio. Le scuole elementari e medie riapriranno regolarmente giovedì 7 gennaio.

Il Cdm alla fine dà il via libera al decreto dove si prevede che il fine settimana del 9-10 sarà “arancione” per tutta Italia mentre negli altri giorni sarà in vigore una fascia “gialla rafforzata” con lo stop, quindi, agli spostamenti tra le regioni.

Il dado è tratto, e come al solito si è perso tempo a parlare di cose inutili. Come se riaprire l’11 le scuole e riaprire le gabbie il 9-10 possa cambiare radicalmente l’incombere di una nuova ondata.

Tracciamento, una risposta celere della sanità, ospedali isolati e aiutare le categorie deboli ad avere meno contatti. Sono le uniche ricette magiche per evitare la terza ondata, ma, a differenza delle altre, quelle mancanze purtroppo, non possono essere utilizzate per biasimare i cittadini.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento