Home News Il Papa nomina per la prima tre donne per guidare il comitato consultivo dei vescovi

Il Papa nomina per la prima tre donne per guidare il comitato consultivo dei vescovi

by Freelance

Di Ginevra Lestingi

Papa Francesco ha nominato tre donne, due suore e una laica, in un comitato in precedenza tutto maschile che lo consiglia nella scelta dei vescovi del mondo, ha annunciato mercoledì il Vaticano.

Francesco aveva rivelato la decisione in un’intervista all’inizio di questo mese, spiegando di voler dare alle donne più posizioni di alto livello nella Santa Sede.

Le tre donne sono suor Raffaella Petrini, attualmente vicegovernatrice della Città del Vaticano, la suora francese Yvonne Reungoat e la laica Maria Lia Zervino, responsabile dell’associazione delle organizzazioni cattoliche femminili UMOFC.

Il ruolo delle donne nella gerarchia vaticana è stato uno dei tanti temi ecclesiali e internazionali che si è intestato il pontefice.

Una nuova costituzione per l’amministrazione centrale della Santa Sede, entrata in vigore il mese scorso, consente a qualsiasi cattolico battezzato, compresi uomini e donne laici, di dirigere la maggior parte dei dipartimenti vaticani.

“Sono aperto a dare (alle donne) un’opportunità”, ha detto Francesco.

L’anno scorso il papa, per la prima volta, ha nominato una donna al secondo posto nel governatorato della Città del Vaticano, facendo di suor Raffaella Petrini la donna di più alto rango nello stato più piccolo del mondo.

“Due donne saranno nominate per la prima volta nel comitato per eleggere i vescovi nella Congregazione per i vescovi”, aveva detto.

La mossa, che non è stata annunciata ufficialmente, è molto significativa perché le donne avranno per la prima volta voce in capitolo nella nomina dei vescovi del mondo, che sono tutti uomini.

“In questo modo, le cose si stanno un po’ aprendo”, ha detto il papa.

I membri del comitato, che ora è composto da cardinali, vescovi e sacerdoti, si riuniscono solitamente due volte al mese a Roma.

Il mese scorso, il cardinale irlandese-americano Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ha scherzato sul fatto che con la promulgazione della nuova costituzione, potrebbe essere probabilmente l’ultimo religioso a dirigere quel dipartimento.

Alla domanda su quale altro dipartimento del Vaticano possa essere guidato da un laico, Francesco ha suggerito che potrebbero includere il dipartimento per l’Educazione e la Cultura Cattolica e la Biblioteca Apostolica che attualmente sono guidati da chierici maschi.

Francesco ha già nominato un certo numero di donne, sia suore che laiche, ai dipartimenti vaticani.

L’anno scorso ha nominato la suora italiana suor Alessandra Smerilli al secondo posto nell’ufficio per lo sviluppo del Vaticano, che si occupa di giustizia e pace.

Inoltre, Francesco ha nominato Nathalie Becquart, membro francese delle Suore Missionarie Xaviere, come co-sottosegretario del Sinodo dei Vescovi, che prepara i grandi incontri dei vescovi mondiali che si tengono ogni pochi anni.

Tra le laiche che già ricoprono incarichi di primo piano in Vaticano figurano Barbara Jatta, prima direttrice donna dei Musei Vaticani, e Cristiane Murray, vicedirettrice della Sala Stampa vaticana. Entrambi sono stati nominati da Francesco.

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