“Dalla nostra ultima valutazione la situazione epidemiologica è rimasta molto preoccupante”. A dirlo è la direttrice dell’Ecdc (l’Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie) Andrea Ammon in una nota che accompagna l’ultima valutazione del rischio sul Covid-19 in Europa.
“A meno che le misure non farmaceutiche non vengano continuate o addirittura rafforzate, nei prossimi mesi dovrebbe essere previsto un aumento significativo dei casi e dei decessi correlati al Covid-19”. A causa delle varianti, secondo l’Ecdc, il rischio associato a un’ulteriore diffusione del Covid nell’Ue è “alto-molto alto per la popolazione complessiva e molto alto per gli individui vulnerabili”.
Bisogna accelerare la vaccinazione, raccomanda l’Agenzia, poiché le varianti hanno “maggiore trasmissibilità” e potrebbero “determinare una maggiore gravità della malattia”, e “i vaccini con licenza esistenti” potrebbero essere “solo parzialmente o in gran parte meno efficaci”.
La variante B.1.1.7 (inglese) è attualmente molto più diffusa e abbondante nell’Ue rispetto alle varianti brasiliana e sudafricana. “Raccomandiamo agli Stati membri di continuare a sviluppare o aumentare le loro capacità di sequenziamento insieme a misure complementari come test, ricerca dei contatti, isolamento dei casi e messa in quarantena dei loro contatti”, ha detto la direttrice dell’Ecdc Andrea Ammon.
La chiusura delle scuole, ricorda l’Agenzia, dovrebbe rimanere una misura di ultima istanza, strutturata in base all’età degli studenti, dai più grandi ai più piccoli. “Nel contesto italiano, in cui la vaccinazione delle categorie di popolazione più fragile sta procedendo rapidamente ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguata”.
È quanto sottolinea l’Istituto superiore di sanità nello studio di prevalenza della variante VOC 202012/01 (Regno Unito) in Italia relativo alla indagine svolta lo scorso 4-5 febbraio. L’Istituto superiore di sanità, nello studio di prevalenza della variante, dice: “Si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante VOC 202012/0, rafforzando/innalzando le misure in tutto il paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto”.