Home In evidenza Draghi preoccupato: “Se scoppiasse la guerra l’Italia ha solo il gas”

Draghi preoccupato: “Se scoppiasse la guerra l’Italia ha solo il gas”

by Romano Franco

Era ora che qualcuno ci arrivasse!

La crisi in Ucraina e l’avvio di una guerra potrebbero portare a nuove sanzioni contro la Russia, che fornisce all’incirca il 40% del fabbisogno energetico in tutta Europa.

Nel caso di un nuovo conflitto e con i prezzi dell’energia già alle stelle non è difficile prevedere una catastrofe di proporzioni bibliche.

Fare una valutazione precisa sull’impatto della guerra in Ucraina, attualmente, è impossibile. Ma “si sa che certe sanzioni avrebbero più impatto sull’Italia e meno su altri Paesi”, dice il premier Draghi.

Mettere sanzioni alla Russia sull’acquisto del gas significa aumentare ulteriormente la spesa dei cittadini italiani che già sono allo stremo delle proprie forze, dopo aver visto triplicare l’importo delle proprie utenze senza cambiare in alcun modo i consumi.

L’energia elettrica, al giorno d’oggi, è un bene di primissima necessità, molto più dell’olio e del vino che esportiamo in Russia. Mettere sanzioni su un bene così prezioso, molto spesso, non serve a ridurre l’importazione e il consumo del bene stesso, ma, in questo caso, recherebbe un ulteriore danno economico ai cittadini.

Inoltre, più un Paese importa e più i costi aumentano. “L’Italia ha solo il gas – dice il premier – non ha il nucleare e il carbone ed è più esposta. Ragion per cui – aggiunge Draghi – si sta anche studiando come l’Italia possa continuare a essere approvvigionata da altre fonti se dovessero venire meno quelle dalla Russia”.

Se Biden e Putin vogliono giocare a chi ce l’ha più lunga, la testata, è ingiusto che a rimetterci sia il Vecchio Continente.

E’ chiaro a tutti che l’Europa questo conflitto non lo vuole, a differenza degli Usa che ogni giorno aumentano tensioni ed escalation con la loro pericolosa isteria.

L’Ucraina è degli ucraini, ci mancherebbe! Ma se far entrare l’Ucraina in Nato, per capriccio degli Stati Uniti, servisse a scatenare un conflitto che piegherebbe economicamente l’Europa, già devastata dalla pandemia, non sarebbe poi una mossa tanto intelligente dei nostri leader.

Non esistono altri imperativi categorici per i funzionari dell’Ue se non quello di evitare a tutti i costi una guerra che non ci possiamo assolutamente permettere.

Ma, purtroppo, si sa! Nel mondo degli stupidi si lavora in maniera superficiale e fomentare la guerra con armi e sanzioni è l’unica soluzione che una mente bacata può elaborare.

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