Di Gaia Marino
Il gruppo degli industriali italiano, Confindustria, è in trattative con il governo per un potenziale razionamento del gas, ha affermato lunedì il capo dell’organizzazione, Carlo Bonomi.
Le misure sarebbero necessarie per ridurre i rischi legati all’arresto totale dei flussi di gas russi nella prossima stagione invernale, dice il presidente di Confindustria.
“Stiamo cercando di analizzare il modo migliore per intervenire in caso di razionamento. Stiamo lavorando affinché nulla ci colga di sorpresa”, ha aggiunto.
L’Italia, che ha ridotto la sua dipendenza dalle importazioni di gas russe e aumentando i livelli di stoccaggio, la scorsa settimana ha stabilito piani per ridurre i consumi durante l’inverno abbassando il riscaldamento per edifici residenziali pubblici e privati.
Bonomi ha anche affermato di vedere margini per modifiche al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) dell’Italia finanziato dall’UE.
Spiegando la necessità di revisioni, Bonomi ha affermato che il piano è stato redatto prima che la guerra in Ucraina aggravasse la crisi energetica e la trasformasse in “un terremoto economico”.
Giorgia Meloni, presidente del primo partito in Italia secondo i sondaggi, ha affermato che l’Italia dovrebbe essere in grado di modificare il PNRR per allentare le pressioni legate all’aumento dei prezzi dell’energia.
Il capo di Confindustria Bonomi ha anche affermato che l’aumento dei tassi di interesse della Banca centrale europea potrebbe peggiorare il debito pubblico italiano.