Molti comuni dell’area ionico etnea hanno subito un ulteriore devastante pioggia di lapilli di grosse dimensioni che sono caduti a causa delle continue eruzioni del vulcano e che hanno ricoperto di cenere in pochi minuti i comuni limitrofi a Giarre coprendo ogni superficie di una coltre nera.
Sono stati i venti forti a sospingere per l’ennesima volta la cenere e facendo arrivare al suolo vere e proprie pietre. Adesso il governo regionale della Sicilia ha dichiarato lo stato di emergenza per le decine di Comuni raggiunti dalla cenere dell’Etna e chiede allo Stato la dichiarazione di stato di calamità naturale.
In tal senso si è pronunciato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo un incontro con il capo della Protezione civile regionale. Il presidente Musumeci ha annunciato una prima erogazione di un milione di euro a favore dei Comuni colpiti e l’avvio delle procedure per l’acquisto di ulteriori mezzi idonei alla asportazione della cenere, da tenere a disposizione dei sindaci in caso di necessità tenuto conto della continua caduta di cenere nei territori.