Home Attualità 28 luglio 1868: In Usa venne adottato il 14° emendamento

28 luglio 1868: In Usa venne adottato il 14° emendamento

by Freelance

Dopo la sua ratifica da parte dei necessari tre quarti degli stati degli Stati Uniti, il 14° emendamento, che concede la cittadinanza a tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, comprese le persone precedentemente ridotte in schiavitù, viene ufficialmente adottato nella Costituzione degli Stati Uniti. Il Segretario di Stato William Seward emette un proclama che certifica l’emendamento.

Due anni dopo la Guerra Civile, gli Atti di Ricostruzione del 1867 divisero il Sud in cinque distretti militari, dove dovevano essere istituiti nuovi governi statali, basati sul suffragio universale maschile. Iniziò così il periodo noto come Ricostruzione radicale, che vide il 14° emendamento, approvato dal Congresso nel 1866, ratificato nel luglio 1868.

L’emendamento risolveva le questioni pre-guerra civile sulla cittadinanza afroamericana affermando che “tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti… sono cittadini degli Stati Uniti e dello stato in cui risiedono”. L’emendamento ha quindi riaffermato i privilegi e i diritti di tutti i cittadini e ha concesso a tutti questi cittadini “l’uguale protezione delle leggi”.

Nei decenni successivi alla sua adozione, la clausola di uguale protezione è stata citata da un certo numero di attivisti afroamericani che hanno sostenuto che la segregazione razziale negava loro la parità di protezione della legge.

Tuttavia, nel 1896, la Corte Suprema degli Stati Uniti stabilì che gli stati potevano fornire costituzionalmente strutture segregate per gli afroamericani, purché fossero uguali a quelli concessi ai bianchi. La decisione, che ha annunciato la tolleranza federale della cosiddetta dottrina “separati ma uguali”, è stata infine utilizzata per giustificare la segregazione di tutte le strutture pubbliche, inclusi vagoni ferroviari, ristoranti, ospedali e scuole.

Tuttavia, le strutture “colorate” non sono mai state uguali alle loro controparti bianche e gli afroamericani hanno sofferto per decenni debilitanti discriminazioni nel sud e altrove.

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