Negli ultimi anni in Italia sono più di 600000 i giovani di età compresa tra i 15 e i 20 anni che fanno uso di sostanze stupefacenti, e buona parte di loro ha assunto almeno una volta nella vita l’eroina, una sostanza ottenuta tramite una reazione chimica sulla morfina, assunta per inalazione o per via endovenosa.
Questo è un problema grosso per i ragazzi di oggi che sottovalutano la dipendenza dalla droga e che mettono l’eroina al secondo posto tra le loro droghe preferite subito dopo la cannabis. Il fatto che molti ragazzi e ragazze utilizzino questa sostanza per via iniettiva, ci fa capire quanto sia diminuita nel corso degli anni la preoccupazione del contagio da Aids e da altre malattie.
L’eroina è in crescita, come la sua assunzione combinata a mix di droghe di vario genere contemporaneamente per raggiungere lo sballo a ogni costo. In genere chi assume eroina dichiara di provare un’ondata di calore, una sensazione di piacere e di tranquillità, subito dopo i primi 2 step che possono comportare prima sudori freddi o rallentamenti e poi euforia o disforia a seconda del soggetto. Ma un uso prolungato può provocare danni fisici, mentali e sociali. In genere un eroinomane può arrivare a commettere crimini e a prostituirsi pur di avere i soldi necessari per acquistare la propria dose.
Per un consumatore abituale non avere a disposizione la dose può provocare forti crisi d’astinenza accompagnate da rabbia, tremori, vomito, dolori, panico e sudorazione. Di eroina si può morire. Nella maggior parte dei casi la morte per overdose sopraggiunge in seguito a una grave depressione respiratoria.
L’eroina è comparsa in Italia verso il 1970, per subire un leggero declino negli anni ’90. Ma stando al resoconto attuale della situazione al giorno d’oggi, questa piaga è ritornata a fare danni nella vita di tante persone, o molto probabilmente non se ne è mai andata, restando per anni nascosta alla luce del sole.
Purtroppo, come spesso accade, la storia si ripete sempre.