Di Ginevra Lestingi
Sabato il governo di Taiwan ha riferito della prima morte dell’isola per COVID-19 da maggio, mentre combatte un piccolo e insolito focolaio di casi trasmessi localmente.
Una donna di 80 anni con condizioni di salute sottostanti è morta dopo essere stata infettata dal coronavirus come parte di un cluster domestico collegato a un ospedale, ha affermato il ministro della Salute Chen Shih-chung.
Taiwan ha adottato misure precoci ed efficaci per controllare il virus, con la grande maggioranza dei suoi 909 casi confermati di persone che hanno contratto COVID-19 all’estero, su una popolazione di oltre 23 milioni di abitanti. Il nuovo focolaio ha infettato 19 persone dall’inizio del mese, incentrato su un ospedale nella città settentrionale di Taoyuan.
Chen, segnalando quattro nuovi casi dal cluster ospedaliero, ha annunciato la morte, portando a otto il numero totale di morti a Taiwan a causa della pandemia.
Ha detto che la donna, che aveva una storia di problemi renali e diabete, era morta venerdì tardi dopo aver sviluppato sintomi tra cui una febbre alta e successivamente è risultata positiva per COVID-19.
La donna viveva nella stessa famiglia di un’infermiera che lavorava in ospedale e lì è stata contagiata, secondo una ripartizione delle infezioni fornite da Chen.
Il governo ha istituito misure per controllare l’epidemia dell’ospedale, tra cui la messa in quarantena di oltre 4.000 persone e la cancellazione di eventi pubblici su larga scala in vista della festività del capodanno lunare di febbraio.
Il numero di casi di Taiwan rimane basso rispetto a molti paesi in tutto il mondo, con 78 persone attualmente in cura in ospedale. Taiwan ha così pochi casi che il governo tiene conferenze stampa per annunciare i dettagli di ogni nuovo.