La gestione della pandemia è stata una vera babilonia, sia per i governi di destra che per quelli di sinistra. I capri espiatori utilizzati dai politici per colpire gli avversari sono subdoli e meschini, e mentre da una parte l’estrema destra accusa l’immigrato come causa del nuovo boom di contagi, dall’altra, la sinistra e il governo, si permettono il lusso di accusare addirittura cittadini italiani, cosiddetti no vax, per non aver avuto il coraggio di imporre loro un obbligo vaccinale.
Vi è una premessa da fare sui cosiddetti no vax. Questa gente si è limitata solo a fare una scelta anticonformista, poco lucida o come la si vuol chiamare: Per quale motivo vi è questa demonizzazione del cittadino che non segue un consiglio dello Stato visto che è stato il governo dei migliori a non optare interamente per il vaccino, non garantendolo affatto, rifiutandosi di imporre l’obbligo?
Ma al peggio non vi è mai fine, e lo sceriffo del Sud, Vincenzo De Luca, dopo due anni di chiusure e restrizioni fastidiose, al primo campanello di allarme se ne va in Tilt e, come una mamma a cui si sono rotte le acque, chiede di chiudere tutto.
“Chiusura delle frontiere? In Italia avremmo dovuto farlo da un mese. Quando abbiamo registrato l’esplosione di contagio in Bulgaria e Romania – dice De Luca – e poi quando sono arrivate le chiusure di Austria, Germania, Belgio e Olanda. Allora avremmo dovuto già chiudere, ma non abbiamo fatto niente per opportunismo politico e anche per la presenza di forze irresponsabili”. Peccato che i dati delle perdite per quanto riguarda economia e turismo non vengano elencati da De Luca.
“La Lega – attacca il governatore campano – che sta in maggioranza e Fratelli d’Italia che non ci sta hanno alimentato la protesta dei no vax. Poi si sono fermati quando hanno visto che si paralizzava l’attività del commercio nei centri storici e quando arrivavano le disdette dei pacchetti turistici. Per mesi questi irresponsabili hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio, adesso si sono resi conto che siamo arrivati alla quarta ondata”.
“Dobbiamo avere controlli rigorosi a Capodichino e dappertutto – ha aggiunto il governatore della Campania – e dobbiamo avere soprattutto un piano di controllo delle forze dell’ordine. Sono inaccettabili le motivazioni che ha dato il Ministro dell’Interno: nessuno pretende la militarizzazione del territorio, ma avere due pattuglie sul lungomare che fanno lavoro di richiamo ai ragazzi senza mascherina o avere 10 verbali la sera quando si fa la movida o la chiusura di tre locali. Questo basterebbe a dare un esempio. Il problema non è la carenza di personale. Siamo il Paese con il numero di agenti di polizia più alto d’Europa in rapporto alla popolazione. Il problema è la volontà politica”.
“Possiamo essere rigorosi e fare sul serio – ha aggiunto De Luca – per salvare l’economia e la salute dei cittadini o fare finta come di solito facciamo in Italia. Approviamo i decreti governativi, le ordinanze della Regione, ma nessuno si interessa di farle eseguire queste ordinanze. Ci auguriamo che di fronte alla penetrazione, ormai scontata, della variante Omicron ci decidiamo a fare le persone serie”.
L’incompetenza dei nostri rappresentanti, evidenziata dallo sceriffo campano, si esprime in tutta franchezza quando la soluzione applicata dopo due anni e un vaccino è quella delle chiusure serrate. Sforziamoci di più caro Governatore, altrimenti l’incubo sociale ed economico dal quale uscire si farà sempre più profondo ad ogni chiusura.