Home Attualità Studio italiano mostra che una buona ventilazione può ridurre l’82% dei casi di COVID

Studio italiano mostra che una buona ventilazione può ridurre l’82% dei casi di COVID

by Redazione

Di Ginevra Lestingi

Uno studio italiano pubblicato martedì suggerisce che sistemi di ventilazione efficienti possono ridurre la trasmissione di COVID-19 nelle scuole di oltre l’80%.

Un esperimento supervisionato dal think tank della fondazione Hume ha confrontato il contagio del coronavirus in 10.441 aule nelle Marche centrali.

I contagi da COVID sono stati nettamente inferiori nelle 316 aule dotate di sistemi di ventilazione meccanica, con la riduzione dei casi più marcata in base alla robustezza dei sistemi.

Con le applicazioni che garantiscono un ricambio completo dell’aria in un’aula 2,4 volte in un’ora, le infezioni sono state ridotte del 40%. Lo studio ha mostrato che sono stati ridotti del 66,8% con quattro sostituzioni d’aria all’ora e dell’82,5% con sei ricicli d’aria.

La maggior parte delle scuole italiane non dispone di sistemi di ventilazione meccanica. Gli insegnanti sono invece invitati a tenere le finestre aperte quando le condizioni meteorologiche lo consentono.

Se venissero installati i sistemi più efficienti in scuole, uffici, fabbriche ecc… “potremmo passare da 250 casi ogni 100mila studenti (il livello di allerta fissato dal ministero dell’Istruzione) a un tasso di 50 casi ogni 100mila”, affermano in un comunicato la fondazione Hume e la Regione Marche.

L’esperimento è stato condotto tra settembre 2021 e gennaio di quest’anno.

L’Italia ha visto una rapida accelerazione dei casi di COVID a dicembre e all’inizio di gennaio, prima di un calo da metà gennaio fino a un paio di settimane fa. Ma oggi fortunatamente ci sono nuovi molteplici strumenti e studi che hanno reso il covid molto meno pericoloso.

Ora i casi stanno di nuovo aumentando, spinti da un nuovo ceppo della variante Omicron 2, sebbene i nuovi ricoveri e decessi continuino a diminuire.

Il Paese ha registrato 157.904 decessi legati al COVID-19 da quando è emersa la sua epidemia nel febbraio 2020, il secondo bilancio più alto in Europa dopo la Gran Bretagna e l’ottavo più alto al mondo. Ad oggi l’Italia ha segnalato 13,89 milioni di casi.

Lunedì il ministero della Salute Speranza ha segnalato 32.573 nuovi casi, contro i 60.415 del giorno prima, mentre il numero dei decessi è salito a 119 da 93.

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