Di Gaia Marino
Leonardo Del Vecchio, presidente del produttore di occhiali EssilorLuxottica, si spegne all’età di 87 anni.
“EssilorLuxottica annuncia oggi tristemente la morte del suo presidente”, ha affermato il gruppo in una nota, aggiungendo che il consiglio si riunirà per “determinare i prossimi passi”.
Del Vecchio apparteneva a quella categoria di uomini che avevano avuto un grande riscatto dalla vita, dall’infanzia vissuta in un orfanotrofio ha finito per accumulare una fortuna di decine di miliardi di euro in una delle storie più famose della ripresa economica italiana del dopoguerra.
“Leonardo Del Vecchio è stato un grande italiano. La sua storia, dall’orfanotrofio alla guida di un impero imprenditoriale, sembra una storia d’altri tempi. Ma è un esempio per oggi e per domani. RIP”, ha dichiarato su Twitter il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
L’uomo d’affari italiano ha fondato Luxottica nel 1961 e ha creato una società che possedeva il marchio Ray-Ban e ha unito le forze con la francese Essilor in un’importante fusione nel 2018.
È rimasto presidente esecutivo di EssilorLuxottica fino a dicembre 2020, quando ha passato la guida quotidiana dell’azienda all’amministratore delegato Francesco Milleri. Aveva sostenuto personalmente Milleri come capo del colosso italo-franco dell’occhialeria quando era stato creato il gruppo fuso.
L’influenza di Del Vecchio si estendeva oltre i suoi affari e alla fine del 2021 era il secondo uomo più ricco d’Italia dietro Giovanni Ferrero.
La sua holding Delfin è il maggiore azionista del gruppo italiano di servizi finanziari Mediobanca e detiene una partecipazione di poco meno del 10% nel più grande assicuratore italiano Generali. Inoltre la società possiede circa il 7% della società immobiliare Covivio, quotata sia a Parigi che a Milano
“Con la scomparsa di Del Vecchio, Milano perde una delle figure più emblematiche della sua storia recente”, ha detto su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Le azioni di Mediobanca sono scese di oltre il 4% dopo le segnalazioni, Generali è scesa di quasi il 2,5% mentre EssilorLuxottica è rimasta invariata a poco meno di 148 euro per azione.