Di Ginevra Lestingi
L’Australia ha chiesto scuse dopo che un alto funzionario cinese ha pubblicato una falsa immagine di un soldato australiano che impugnava un coltello con del sangue alla gola di un bambino afghano, definendolo “veramente ripugnante” e chiedendo che fosse rimosso.
Il primo ministro Scott Morrison ha convocato un briefing con i media per condannare il distacco dell’immagine, segnando un’altra flessione nel deterioramento delle relazioni tra i due paesi.
Il governo australiano ha chiesto a Twitter di rimuovere l’immagine, pubblicata lunedì dal portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian sul suo account Twitter ufficiale, ha detto Morrison.
“E ‘assolutamente oltraggioso e non può essere giustificato su alcuna base”, ha detto Morrison. “Il governo cinese dovrebbe vergognarsi completamente di questo incarico. Li sminuisce agli occhi del mondo intero”.
Parole forti quelle del premier. 13 soldati delle forze speciali rischiano il licenziamento in relazione a un rapporto indipendente su presunte uccisioni illegali in Afghanistan, ha detto venerdì il capo dell’esercito del paese.
“È il governo australiano che dovrebbe vergognarsi per i propri soldati che uccidono civili afgani innocenti”, ha detto Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri cinese, alla domanda sui commenti di Morrison.
L’immagine pubblicata dal suo collega mostra “l’indignazione” della gente, ha detto Hua, parlando lunedì a una conferenza stampa regolare a Pechino. Se verrà rimosso è una questione tra Twitter e il governo australiano, ha detto.
Nessuna giustifica per la condotta illogica e sanguinaria dei soldati australiani implicati nello scandalo. Ma la Cina che fa lezione di Diritto all’Australia genera sgomento e disdegno, il frutto di una vuota ipocrisia atta, con strategie subdole, a screditare uno dei paesi più civilizzati al mondo.
Le relazioni dell’Australia con la Cina si sono deteriorate da quando Canberra ha chiesto un’indagine internazionale sulle origini della pandemia di coronavirus.
All’inizio di questo mese, la Cina ha delineato un elenco di rimostranze sugli investimenti esteri, la sicurezza nazionale e la politica sui diritti umani dell’Australia, affermando che Canberra doveva correggere le sue azioni per ripristinare le relazioni bilaterali con il suo principale partner commerciale.
Morrison ha detto che i paesi di tutto il mondo stavano osservando come Pechino ha risposto alle tensioni nelle relazioni dell’Australia con la Cina.
Nell’ultima di una serie di sanzioni commerciali, la Cina ha annunciato venerdì che imporrà dazi antidumping temporanei fino al 212,1% sul vino importato dall’Australia, una mossa che Canberra ha etichettato ingiustificata e collegata a rimostranze diplomatiche.
Zhao ha scritto su Twitter: “Scioccato dall’assassinio di civili afgani e prigionieri da parte di soldati australiani. Condanniamo fermamente tali atti e chiediamo di ritenerli responsabili”.
Il suo account Twitter aveva pubblicato lo stesso messaggio, ma senza l’immagine falsa del soldato e del bambino, venerdì.
Morrison ha detto che l’Australia ha stabilito un processo “trasparente e onesto” per indagare sulle accuse contro i soldati accusati e questo “è ciò che fa un paese libero, democratico e liberale”.
L’Australia ha “pazientemente cercato” di affrontare le tensioni nelle relazioni con la Cina e ha voluto una discussione diretta tra i ministri, ha detto.