Di Ginevra Lestingi
In vista della Giornata internazionale della donna, la Commissione ha pubblicato il suo rapporto 2021 sull’uguaglianza di genere nell’UE, che mostra l’impatto negativo della pandemia COVID-19 sulle donne. La pandemia ha esacerbato le disparità esistenti tra donne e uomini in quasi tutti i settori della vita, sia in Europa che altrove, riportando indietro i risultati ottenuti a fatica negli anni passati.
La Strategia sull’uguaglianza di genere 2020-2025, adottata un anno fa, si basa su una visione per l’Europa in cui donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutta la loro diversità, siano liberi dalla violenza e dagli stereotipi e abbiano l’opportunità di prosperare e di guidare. Definisce le azioni chiave per il periodo di 5 anni e si impegna a garantire che la Commissione includa una prospettiva di parità in tutti i settori politici dell’UE.
Lo scorso anno, la Commissione ha intensificato la lotta alla violenza di genere con la prima strategia dell’UE per i diritti delle vittime e ha annunciato una proposta per combattere la violenza di genere (la consultazione pubblica è aperta qui). La proposta di legge sui servizi digitali, adottata nel dicembre 2020, chiarisce la responsabilità delle piattaforme e contribuisce ad affrontare la violenza online.
La Commissione è intervenuta per incoraggiare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il piano d’azione per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali pone l’uguaglianza di genere al centro e stabilisce, tra gli altri, obiettivi ambiziosi per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la fornitura di servizi di assistenza alla prima infanzia. Il 4 marzo la Commissione ha presentato misure di trasparenza salariale per garantire la parità di retribuzione tra donne e uomini per lo stesso lavoro.
Nel piano d’azione per l’istruzione digitale e nell’agenda per le competenze aggiornate, la Commissione ha annunciato una serie di azioni per garantire che le ragazze e le giovani donne siano ugualmente presenti negli studi sulle TIC e nello sviluppo delle competenze digitali.
Una prospettiva sull’uguaglianza di genere è stata inclusa anche nel prossimo bilancio dell’UE. Inoltre, il nuovo strumento per il recupero e la resilienza nell’ambito di NextGenerationEU richiede agli Stati membri di spiegare in che modo i loro piani nazionali di ripresa contribuiranno a promuovere l’uguaglianza di genere, contribuendo così a garantire una ripresa sensibile al genere nell’UE.
Lo scorso anno, l’Europa ha continuato a sostenere iniziative che affrontano gli stereotipi di genere attraverso i suoi programmi di finanziamento, compreso il programma dell’UE sui diritti, l’uguaglianza e la cittadinanza. Ma bisogna fare di più per preservare tutte le parità, da quella di genere a quella sociale. Siamo tutti uguali al di là delle intolleranze e le incomprensioni. Avanti uniti, insieme si può!