La richiesta della Lombardia è di dare il via libera alle attività produttive dal 4 maggio, rispettando nuove norme di sicurezza. Ci sarà da rispettare la distanza sociale di un metro, l’obbligo di mascherina, obbligo di smart working per le attività che possono svolgere da casa e test sierologici dal 21 aprile. Il piano di riapertura è stato scritto su una nota della Regione.
Fontana, governatore della regione dice: “Noi non ci permettiamo di parlare di attività produttive, che sono una questione di esclusiva competenza del governo centrale. Parliamo di una graduale ripresa delle attività ordinarie. Una graduale ripresa che dovrà essere concordata con il governo. Io faccio parte della cabina di regia che deve provvedere alla riapertura e fare le scelte necessarie per ripartire Credo che sia giusto iniziare a pensare come ci si dovrà attrezzare a convivere con questo virus”
Nel Piemonte ci sarà una distribuzione di mascherine prima di renderle obbligatorie. La giunta ha approvato un provvedimento che stanzia 6 milioni per l’acquisto di mascherine lavabili. Così ha detto Cirio: “Prima di rendere le mascherine obbligatorie era, infatti, fondamentale poterle garantire a tutti, ancor più in vista della fase di ripartenza”.
Il Governo stà lavorando ad un rientro con orari differenziati d’ingresso e d’uscita per uffici pubblici, industrie e aziende. E’ un’ipotesi a cui starebbe lavorando il Governo.