I quattro capi saldi del governo Draghi sono stati sanciti: riforma del fisco, della giustizia civile, della Pubblica Amministrazione e visione europeista. Sono queste le linee guida dell’ex presidente della Bce.
Draghi, messo a dura prova dalla maggioranza inglobata, dovrà affrontare sfide fuori dal comune incastrando tassello dopo tassello, sul suo programma di governo, tutti i punti per unire la sua vasta maggioranza che va dalla Lega al Pd, nemici dichiarati tempo orsono. I temi trattati sono quattro: Sanità, Ambiente, Scuola e Lavoro. Tutte sfide che bisogna affrontare.
Riccardo Nencini, è uscito dalla consultazione con una “definizione molto più precisa del programma con cui il professor Mario Draghi si presenterà per la formazione del suo governo. L’impostazione è divisa in quattro punti, da una parte c’è una forte cornice europeista, dall’altra tre riforme in tre campi fondamentali: la pubblica amministrazione, la giustizia, il fisco, un’attenzione particolarissima al mondo del lavoro, e la questione scuola. Oggi Draghi ha un’opera da ricostruire molto più delicata rispetto alla situazione in cui si è trovata l’Italia nel dopoguerra, quello che sta per nascere è un governo che non ha precedenti in Italia”.
L’assetto del governo Draghi è stato montato, da oggi, è in corso la trattativa sui nomi del suo esecutivo. E nel frattempo… Rimaniamo in attesa!