Home Attualità Il credo di Draghi: “Rinnovare la fiducia nelle istituzioni è una responsabilità nei confronti dei cittadini”

Il credo di Draghi: “Rinnovare la fiducia nelle istituzioni è una responsabilità nei confronti dei cittadini”

by Freelance

Di Mirko Fallacia

Il premier Draghi, alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 dice: “Sono fermamente convinto della funzione essenziale della Corte” nell’ambito del controllo, “che deve essere intransigente. Ma con la stessa fermezza confido che tale controllo sia rapido. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono”.

“La Corte è stata un guardiano autorevole”. Dice Draghi nella sua prima uscita pubblica, in veste di presidente del Consiglio, dopo la fiducia ottenuta dal suo governo in Parlamento.

Draghi sottolinea l’importanza della fiducia tra istituzioni. “Due sono le parole chiave di questa relazione: fiducia e responsabilità. Fiducia tra istituzioni e persone che le compongono, responsabilità nei confronti dei cittadini”.

La Corte dei Conti “in virtù del complesso delle sue funzioni giurisdizionali, si pone così quale organo di garanzia della legalità contabile e degli equilibri di bilancio dell’intera amministrazione pubblica, che sono presupposti indefettibili per la tutela dei diritti sociali della collettività”. “In tale ambito – prosegue Draghi – il suo indiscusso ruolo di suprema Magistratura di controllo, con riferimento alle delicatissime questioni di natura giuridica ed economica, trova immediato riscontro anche in ambito internazionale”.

“Conforta sapere – sottolinea il premier – che competenza, coraggio e visione saranno qui esercitate in piena autonomia e indipendenza, come prescrive la nostra Costituzione. ‘Il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo’, ‘quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato’, la partecipazione ‘al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria’ sono i precetti costituzionali che alla Corte assegna la nostra legge fondamentale”.

Poi si sofferma sul Next generation Eu, e evidenzia la “decisione senza precedenti” presa dall’Europa, il solo vincolo imposto è che gli investimenti “siano fatti bene”. “Si tratta di una straordinaria prova di fiducia reciproca” dice Draghi che potrebbe evolversi in “un’Europa più responsabile e solidale”.

“Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Sta a chi governa fare le scelte strategiche, sta a chi amministra eseguirle in maniera efficace ed efficiente e a chi controlla verificare che le risorse siano impiegate correttamente. Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei Conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale”.

Infine conclude parlando della Pubblica Amministrazione. Il premier ha ricordato che “bisogna agire sul versante del rafforzamento della qualità dell’azione amministrativa, a partire dalle competenze delle persone. È un diritto innegabile dei cittadini e le imprese di ricevere servizi puntuali,efficienti e di qualità. È un dovere delle Pubbliche Amministrazioni attrezzarsi perché ciò avvenga”.

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