L’UE è responsabile della sua crisi energetica, ha affermato sabato il vice primo ministro russo Alexander Novak.
Una crisi globale dell’approvvigionamento di gas ha fatto salire le bollette dei consumatori in tutta Europa, alimentando l’inflazione e le accuse, più recentemente del capo dell’Agenzia internazionale per l’energia Fatih Birol, secondo cui Mosca sta esacerbando il problema trattenendo le importazioni.
Novak ha affermato che la Russia ha adempiuto ai suoi contratti a lungo termine con l’UE. E, ha aggiunto, la crisi è dovuta alla “politica miope dell’Unione Europea e della Commissione Europea, che da molti anni si è volutamente allontanata dai contratti a lungo termine, ha spostato il suo settore energetico verso la riduzione della dipendenza passando dai contratti a lungo termine a quelli brevi”.
Circa il 40 per cento delle importazioni europee di gas naturale proviene dalla Russia, ma quest’anno il flusso nel blocco è diminuito di circa un quarto.
Novak ha affermato che la Russia dispone di “enormi risorse” e potrebbe aumentare la sua fornitura all’Europa. Ma ciò richiederebbe contratti stabili per incoraggiare gli investimenti nella produzione.
“Abbiamo consegnato molto di più in Germania, in Turchia e in altri paesi che hanno scelto i loro volumi”, ha affermato.
“Una pianificazione errata, una politica energetica a breve termine è un grattacapo per i politici europei, che stanno cercando di trasmettere ad altri”, ha aggiunto.
1 comment
Da molto dico che la UE non è capace di prospettive ma, io parlo anche nel medio tempo.
A livello energetico oltre a quello che la Russia può dire, non mi pare che a livello di vecchio continente ci sia una politica unica.
Quella della politica unica in molti settori è una assenza che si sente soprattutto per quei paesi vedere il nostro che, non ha molte possibilità.
Possibilità che ci sarebbero se, il ns paese volesse per una volta fare una politica per l’Italia che, i ns governi da decenni trascurano.
Porto solo un esempio che spesso non viene elencato, la geotermia.