Firmato l’accordo governo-sindacati su “kit sicurezza fabbriche”. I sindacati: “Bene Protocollo, salute è priorità”. Nuovo appello per la donazione del sangue. Conte riceve telefonate da Macron e Johnson l’emergenza è globale!
Dopo un lungo scambio andato avanti nella notte, spunta una fumata bianca all’orizzonte: è stato firmato il “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. “Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese”. Così è stata raggiunta l’intesa con Cgil, Cisl e Uil. “Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L’Italia non si ferma” scrive il Premier su Twitter.
E intanto si lavora al superdecreto. Gli obiettivi sono interrompere temporaneamente le scadenze fiscali e abbassare le bollette. In arrivo anche ammortizzatori sociali, sostegni alla liquidità delle imprese, congedi speciali e nuove misure per rinforzare il servizio sanitario in affanno per il virus.
Il numero dei malati aumenta, 14.955 ne riporta il bollettino di ieri, in totale sono già 17.660 le persone contagiate; e intanto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano tuona: ” Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare” lo scrive su Facebook alla notizia di un nuovo esodo da Milano verso sud a bordo dei treni partiti nella notte. In Puglia ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus che ha portato i contagiati a 158. “Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più”.
“E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. Abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. E’ un ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti”, lo ha riferito ieri Silvio Brussaferro dell’Istituto superiore della sanità (Iss) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
E intanto nella capitale c’è il fermo di metro e bus dalle 21. Con molta probabilità ci sarà anche una riduzione estiva dei trasporti. Le aziende di Tpl manterranno i livelli di servizio adeguati sulle linee di superficie che consentono collegamenti con le strutture sanitarie e ospedaliere e con le realtà produttive in servizio. L’azienda ricorda che al momento non è possibile utilizzare la porta anteriore dei mezzi di superficie, salvo che per ragioni di emergenza.