Home Attualità Conte raccoglie i cocci del MoVimento: “Non lasceremo che le nostre riforme siano cancellate”

Conte raccoglie i cocci del MoVimento: “Non lasceremo che le nostre riforme siano cancellate”

by Romano Franco

“Rivolgo un appello ai vecchi e nuovi: fateci sentire il vostro calore e il vostro sostegno, non vi chiediamo altro. Riunitevi, parlate tra voi, parlate con noi e proponete i vostri progetti. L’Italia ha bisogno di nuove idee, delle nostre idee. Apriamo e contaminiamoci”. E’ questo l’appello su Facebook di Conte, il leader in pectore del M5s.

“Abbiamo realizzato gran parte delle riforme promesse e che oggi non possiamo lasciare che vengano cancellate. E’ una questione di rispetto della democrazia e degli elettori”, aggiunge Conte. “Il M5s riparte con nuovo slancio. Sono stati mesi difficili, abbiamo superato momenti di stanchezza. Possiamo ripartire con il vento delle battaglie che verranno. A partire da oggi potete leggere lo statuto, dopo 15 giorni ci sarà la votazione. Un nuovo corso”.

“Anche il Movimento è cambiato nel tempo ma mantenendo il suo tratto distintivo cioè mettere al centro sempre e soltanto gli interesse di voi cittadini”, ribadisce Conte.

“Oggi questo progetto ha bisogno di nuova linfa, una forza trainante è quello che i cittadini si aspettano da noi. E oggi non possiamo lasciare che gli impegni presi con i cittadini vengano abbandonati: è una questione di rispetto per i cittadini”.

“Siamo quelli della legge spazzacorrotti”, del “superbonus” e del “reddito di cittadinanza, che qualcuno vorrebbe smantellare per interessi di bottega. Piuttosto rinnoviamolo nella parte delle politiche attive”, ha sottolineato l’ex premier.

“Voglio spendere tutto me stesso, tutta la mia passione. Io sono pronto e non intendo mollare di un centimetro. Vogliamo processi veloci ma non accetteremo mai che vengano introdotte soglie di impunità e venga negata giustizia alle vittime dei reati, non accetteremo mai che il processo penale per il crollo del ponte Morandi possa rischiare l’estinzione”.

“Noi ci saremo sempre con la nostra forza e la nostra coerenza ma per ottenere risultati, è necessario essere uniti e in tanti. Il Movimento dovrà essere compatto per confermare la fiducia dei 10 milioni di elettori che ci hanno votato, per riconquistare anche la loro fiducia e di tanti altri che hanno perso la speranza di cambiare l’Italia”.

“Non ho mai agito nemmeno per un momento per il mio tornaconto o per il mio interesse personale, presente o futuro. Sono così e continuerò a esserlo anche alla guida del Movimento. Questo è l’unico modo che conosco di lavorare, di fare politica e servire davvero il Paese. Nel periodo in cui ho ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio ho lavorato unicamente per l’interesse generale, tenendo sempre bene a mente il valore dell’etica pubblica”.

Infine, conclude l’ex premier: “Ho compreso l’importanza della politica con la P maiuscola, ho toccato con mano cosa significa avere una grande responsabilità nei confronti del Paese in uno dei momenti più drammatici della sua storia”.

Che sia un capitolo nuovo rispetto alla storia più recente? Chi lo sa! Si spera! Nel frattempo il tentativo disperato dell’ex premier, di mettere una toppa ad uno strappo troppo grande, è chiaro a tutti. La mancanza di direzione è evidente. Che sia giunto l’inizio della fine per gli ex grillini e futuri contiani? Inoltre, riuscirà Conte nel suo intento di trasformare i cinquestelle?

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