Di Eugenio Magnoli
Il 13 febbraio 1633, il filosofo, astronomo e matematico italiano Galileo Galilei arriva a Roma per affrontare le accuse di eresia per aver sostenuto la teoria copernicana, secondo la quale la Terra gira intorno al Sole. Galileo affrontò ufficialmente l’Inquisizione romana nell’aprile dello stesso anno e accettò di dichiararsi colpevole in cambio di una sentenza più leggera. Messo agli arresti domiciliari a tempo indeterminato da papa Urbano VIII, Galileo trascorse il resto dei suoi giorni nella sua villa di Arcetri, vicino a Firenze, prima di morire l’8 gennaio 1642.
Galileo, figlio di un musicista, nacque il 15 febbraio 1564 a Pisa. Entrò all’Università di Pisa progettando di studiare medicina, ma spostò la sua attenzione su filosofia e matematica. Nel 1589 divenne professore a Pisa per diversi anni, durante i quali dimostrò che la velocità di un oggetto che cade non è proporzionale al suo peso, come aveva creduto Aristotele.
Secondo alcuni rapporti, Galileo avrebbe condotto le sue ricerche facendo cadere oggetti di diverso peso dalla Torre Pendente di Pisa. Dal 1592 al 1630, Galileo fu professore di matematica all’Università di Padova, dove sviluppò un telescopio che gli consentì di osservare montagne e crateri lunari, le quattro lune più grandi di Giove e le fasi di Venere. Ha anche scoperto che la Via Lattea era composta di stelle. Dopo la pubblicazione delle sue ricerche nel 1610, Galileo ottenne consensi e fu nominato matematico di corte a Firenze.
La ricerca di Galileo lo ha portato a diventare un sostenitore del lavoro dell’astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543). Tuttavia, la teoria copernicana di un sistema solare centrato sul sole era in conflitto con gli insegnamenti della potente Chiesa cattolica romana, che all’epoca governava essenzialmente l’Italia. Gli insegnamenti della Chiesa sostenevano che la Terra, non il sole, fosse al centro dell’universo. Nel 1633, Galileo fu portato davanti all’Inquisizione romana, un sistema giudiziario istituito dal papato nel 1542 per regolare la dottrina della chiesa. Ciò includeva il divieto di libri che erano in conflitto con gli insegnamenti della chiesa. L’Inquisizione romana aveva le sue radici nell’Inquisizione del Medioevo, il cui scopo era quello di cercare e perseguire gli eretici, considerati nemici dello stato.
Oggi, Galileo è riconosciuto per aver fornito importanti contributi allo studio del moto e dell’astronomia. Il suo lavoro ha influenzato scienziati successivi come il matematico e fisico inglese Sir Isaac Newton, che ha sviluppato la legge della gravitazione universale. Nel 1992, il Vaticano ha formalmente riconosciuto il suo errore nel condannare Galileo.