Ieri, a Roma, durante la celebrazione del 25 aprile nonostante il lockdown, qualche bontempone, stufo delle restrizioni, ha pensato bene di uscire fuori di casa, con la scusa di manifestare. Hanno girato senza meta nel quartiere Pigneto e di Torpignattara. Sul posto è intervenuta la squadra mobile che ha invitato tutti a rientrare nelle proprie abitazioni. La questura e la prefettura stanno effettuando verifiche per identificare i sovversivi.
Ma la cosa peggiore, non è tanto esser evasi dal lockdown, ma aver dato la possibilità a gente come il Capitano e Gasparri di aprire becco. E, come un tormentone d’estate, dal centro destra parte la polemica. Il leader del Carroccio, che non perde occasione di fare polemica incalza: “Per le strade di Roma, oggi. Gli Italiani sono chiusi in casa, niente funerali, messe e matrimoni, niente bimbi nei parchi giochi, multe a chi corre o porta il cane lontano da casa. Ma con la bandiera rossa tutto è possibile. Boh..”. Invece il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ci và giù pesante: “A Roma, nel quartiere Pigneto, c’è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile. Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l’arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa”. Perchè non la ghigliottina a sto punto.
Festeggiare il 25 aprile è giusto, come andare in chiesa il giorno di pasqua, ma se ci sono delle norme che servono a tutelare la salute bisogna rispettarle, se avessimo manifestato tutti nella giornata di ieri, sarebbe successo l’irreparabile. Inoltre dare adito a certa gente di parlare a sproposito, solo per una bravata, non è molto furbo.