Oramai è da tempo che si parla degli atti denigranti scaturiti dal revenge porn su Telegram. La polizia postale ha denunciato i tre amministratori dei tre canali finiti sotto la lente di ingrandimento che conta migliaia di iscritti.
Uno dei tre amministratori è un ragazzo del bergamasco, indagato per aver utilizzato i canali per la diffusione di materiale pornografico ai danni dell’ex compagna.
Tra le vittime sono finite nel mirino parecchie personalità illustri del mondo dello spettacolo, a quanto riporta la stampa ci sarebbe anche la bella Diletta Leotta, conduttrice di DAZN.
Il blitz della polizia postale ha fatto emergere materiale sequestrato che verrà passato al setaccio dagli inquirenti.
L’operazione della Polizia postale, denominata “Drop the revenge”, uno dei tre canali bloccati contava 45 mila iscritti e 30 mila messaggi al giorno.
Tra i tanti messaggi sono stati trovati video di ragazze, anche minorenni, soggette alla pedopornografia e al femminicidio con messaggi che incitavano alla violenza fisica.
Ancora una volta il vile gesto evidenzia l’infamia di questi soggetti folli che, nascosti dietro una app che serve a tutelare la riservatezza, utilizzano la stessa, in malo modo, per fare del male.