Non passa giorno che Papa Francesco non lanci frecciate contro quei politici che strumentalizzano la religione per biechi fini di potere o, peggio ancora, per arricchirsi.
Così Francesco afferma con franchezza nella consueta omelia mattutina a Casa Santa Marta, quando in questo giorno si celebra la domenica del buon pastore,e non poteva certamente trovare occasione migliore per affermare quanto segue:”I finti pastori. Nella storia della Chiesa ci sono stati tanti di questi che sfruttavano il gregge. Non gli interessava il gregge ma soltanto far carriera o la politica o i soldi”.
La predica di Francesco sembra rivolta a tutti i leader politici ma, soprattutto, sembra un’accusa su misura a Matteo Salvini, che usa la religione in modo strumentale ed eclatante e, appunto, il Papa parla di interesse nel “far carriera politica”. “Ma il gregge li conosce – afferma – li ha conosciuti sempre e andava cercando Dio per le sue strade, uno dei segni del buon pastore”.
Il Pontefice continua: “Il buon pastore è mite, un pastore che non è mite non è un buon pastore. Ha qualcosa di nascosto, perché la mitezza si fa vedere come è, senza difendersi. Anzi, il pastore è tenero, ha quella tenerezza della vicinanza, conosce le pecore una a una per nome e si prende cura di ognuna come se fosse l’unica, al punto che quando tornano a casa dopo una giornata di lavoro, stanco, si accorge che gliene manca una, esce a lavorare un’altra volta per cercarla e… la porta con sé, la porta sulle spalle. Questo è il buon pastore, questo è Gesù, questo è chi ci accompagna nel cammino della vita, a tutti”.
È certamente anche una metafora efficace quando afferma che con un buon pastore, il gregge “va avanti”. “Il pastore buono ascolta il gregge, guida il gregge, cura il gregge. E il gregge sa distinguere fra i pastori, non si sbaglia: il gregge si fida del buon pastore, si fida di Gesù. Soltanto il pastore che assomiglia a Gesù dà fiducia al gregge, perché lui è la porta. Lo stile di Gesù deve essere lo stile del buon pastore, non ce n’è un altro”.
Naturalmente è messaggio è indirizzato a tutti gli uomini di potere e della Chiesa. Quindi chi ha orecchie per intendere, intenda.