Ormai sono passati 100 giorni da quando diciotto nostri concittadini sono stati illegalmente trattenuti in Libia. Sono appunto 100 giorni che il governo italiano non riesce a risolvere questa gravissima situazione e da oltre tre mesi le famiglie di questi lavoratori del mare vivono con ansia infinita questo stato di cose.
Mentre si viene a sapere una notizia che stupisce. La Turchia riesce a liberare un suo cargo in soli cinque giorni. A questo punto pare proprio che ci sia un problema relativo alla nostra diplomazia nei rapporti con la Libia e a ragion veduta i familiari aizzati dalla propaganda politica del solito Matteo Salvini si scatenano denunciando l’incapacità del nostro governo.
Adesso anche l’Unione Europea ha chiesto “l’immediato rilascio dei pescatori italiani trattenuti dall’inizio del settembre senza che sia stato avviato alcun procedimento legale”. Questo è il testo che si legge nelle conclusioni adottate dal Consiglio europeo.
“Per quanto riguarda specificamente la Libia, il Consiglio europeo – si dice nel documento – invita tutti gli attori ad agire in conformità ai principi del processo di Berlino. L’Ue ricorda l’offerta di sostenere la guardia costiera libica attraverso la formazione e il monitoraggio, nonché la fornitura di attrezzature e navi, in conformità con il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario”.